Startup, le iscrizioni «oscurano» i fiducianti
Niente più
Come noto, infatti, l’articolo 25 del Dl n. 179/2012 prevede espressamente che, in fase di iscrizione, le startup comunichino alle Cciaa un elenco dei soci, con separata indicazione delle fiduciarie e dei rispettivi fiducianti. Tali informazioni finivano col comparire nelle visure camerali visibili a chiunque terzo e, così facendo, vanificando il ricorso alla fiduciaria.
Con ciò, il ministero ha rivisto la modulistica del caso, provvedendo ad eliminare la parte dove andavano esplicitati i dati del fiduciante. Piuttosto, tali informazioni saranno ora evidenziati in un modulo “transitorio”, depositato ai soli fini istruttori. Ovviamente, il dichiarante dovrà autocertificare la veridicità dei dati esposti, tanto in relazione al socio fiduciario che al relativo fiduciante. Inoltre le istruzioni operative e la guida «La start up innovativa» andranno modificate in base alle nuove indicazioni. Di contro, tutte le modifiche relative ai documenti delle società interessate dal provvedimento, saranno effettuate su specifica istanza da parte della società fiduciante.
La circolare n.3699/C del ministero dello Sviluppo economico