Imposte

Startup, le iscrizioni «oscurano» i fiducianti

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di Alessandro Sacrestano

Niente più fiduciante in vista nelle iscrizioni camerali delle startup , e che abbiano nella compagine sociale anche delle fiduciarie . Lo stabilisce una circolare del ministero dello Sviluppo economico ( n.3699/C del 13 giugno ) che, raccogliendo le indicazioni di diversi operatori, ha preso atto che la modulistica in uso alle Camere di commercio ai fini dell’iscrizione delle startup nella sezione loro dedicata, contiene una serie di informazioni sulla compagine societaria che, nel caso delle fiduciarie, rischia di compromettere seriamente gli obblighi di segretezza cui queste sono tenute in relazione ai propri fiducianti.

Come noto, infatti, l’articolo 25 del Dl n. 179/2012 prevede espressamente che, in fase di iscrizione, le startup comunichino alle Cciaa un elenco dei soci, con separata indicazione delle fiduciarie e dei rispettivi fiducianti. Tali informazioni finivano col comparire nelle visure camerali visibili a chiunque terzo e, così facendo, vanificando il ricorso alla fiduciaria.

Con ciò, il ministero ha rivisto la modulistica del caso, provvedendo ad eliminare la parte dove andavano esplicitati i dati del fiduciante. Piuttosto, tali informazioni saranno ora evidenziati in un modulo “transitorio”, depositato ai soli fini istruttori. Ovviamente, il dichiarante dovrà autocertificare la veridicità dei dati esposti, tanto in relazione al socio fiduciario che al relativo fiduciante. Inoltre le istruzioni operative e la guida «La start up innovativa» andranno modificate in base alle nuove indicazioni. Di contro, tutte le modifiche relative ai documenti delle società interessate dal provvedimento, saranno effettuate su specifica istanza da parte della società fiduciante.

La circolare n.3699/C del ministero dello Sviluppo economico

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