Stop ai dati inutili per l’invio di fine febbraio
Lavori in corso sullo spesometro. Allo studio c’è non solo la norma per sterilizzare le sanzioni su omissioni ed errori relative a questa tornata di invii relativa al primo semestre 2017 ma anche un’operazione di semplificazione già in vista del secondo invio in scadenza a fine febbraio 2018 (si veda anche quanto anticipato il 6 ottobre). Si profila, quindi, uno stop alla richiesta di informazioni irrilevanti come ad esempio il cap o la via. Ma si profila anche un possibile ritorno agli invii cumulativi al di sotto di una determinata soglia (come avveniva per il precedente spesometro con il limite a 300 euro). Modifiche chieste anche dalla risoluzione presentata dal Pd in commissione Finanze alla Camera che potrebbe essere votata la prossima settimana.







