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Stop a lettere, avvisi e versamenti Il fisco va in vacanza ad agosto

A Telefisco 2023 il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo annuncia il varo di una moratoria estiva. Durante i lavori i chiarimenti di Entrate e Gdf su bonus casa, sanatorie, Iva e regimi agevolati<br/>

di Giuseppe Latour

Una moratoria estiva su avvisi, lettere di compliance, richieste di documentazione e anche sulle scadenze di versamento: «Questo ci viene richiesto da più parti ed è una cosa, secondo me, sacrosanta». Sono parole del viceministro dell’Economia, Maurizio Leo ieri nelle prime battute dell’edizione 2023 di Telefisco.

Un’edizione caratterizzata da numeri elevatissimi (decine di migliaia di utenti costantemente collegati, con punte fino a 70mila), aperta dall’amministratrice delegata del Gruppo 24 Ore, Mirja Cartia d’Asero che ha spiegato: «Quest’anno Telefisco si accompagna a una grande novità: il rientro del Sole 24 Ore sul mercato della formazione. Per noi la formazione è un componente imprescindibile della nostra offerta. E la vogliamo declinare - questo è il nostro progetto - con un catalogo formativo che coniuga innovazione e tradizione nel segno della massima operatività e praticità».

Nel corso della mattina c’è stato spazio per l’introduzione del direttore del Sole 24 Ore, Fabio Tamburini e per gli interventi del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e del direttore dell’agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, intervistato proprio insieme a Leo sulle novità legate alla prossima riforma fiscale. Mentre, nelle ore successive della lunga maratona, hanno partecipato ai lavori anche il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio e quello del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca.

Parlando dei cambiamenti in arrivo, Leo si è concentrato a lungo sul tema degli adempimenti, e ha spiegato che «nel periodo in cui il contribuente e i professionisti sono alle prese con le dichiarazioni non ha senso che vengano» richiesti dal fisco «elementi che non comportano poi conseguenze ai fini di versamenti». Quindi, il Governo studia una moratoria, che dovrà riguardare anche le scadenze per i versamenti. «Si deve ripartire dal dieci di settembre, il mese di agosto deve essere un mese di tranquillità per tutti». Mentre, sul fronte dell’accertamento, Leo ha rilanciato il concordato preventivo biennale per le imprese di dimensioni minori.

Tornando alle semplificazioni, Ruffini ha parlato invece della precompilata Iva, «un ulteriore tassello rispetto a quello che è il processo di digitalizzazione del fisco». Un tassello che «riguarda circa 2,3 milioni di soggetti Iva, quindi quasi la metà delle partite Iva attive in Italia. Si inserisce in tutto quel processo che abbiamo seguito in questi anni dalla fatturazione elettronica, la precompilazione dei registri Iva, delle liquidazioni periodiche. Per non parlare poi di tutta la digitalizzazione che riguarda dipendenti e pensionati».

Ma uno spazio fondamentale, insieme alle relazioni degli esperti, lo hanno avuto le risposte dell’agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza (si vedano le pagine successive). In materia di bonus edilizi, per la prima volta sono state date indicazioni sul calendario di delibere assembleari e Cila per salvare il 110% nel 2023: la convocazione non basta a rispettare i termini indicati dalla legge di Bilancio.

Sul credito di imposta ricerca e sviluppo arriva un’indicazione favorevole al contribuente: ammessa la possibilità di effettuare una sanatoria anche parziale dei rilievi indicati nel Pvc consegnato dopo il 22 ottobre 2021. Mentre sugli avvisi bonari non è ammessa la definizione se la dilazione è scaduta al primo gennaio scorso. Chi decade dalla rottamazione quater, poi, potrà sempre rateizzare il debito residuso.

Ma risposte sono arrivate anche su reddito di impresa, Iva, trust e sui regimi agevolati: per gli impatriati il trattamento di fine rapporto potrà confluire nel regime di detassazione.

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