Stralcio del saldo Irap 2019 al lordo dell’eccedenza a credito

Lo stralcio del saldo Irap 2019 per i soggetti con ricavi inferiori a 250 milioni si applica all’importo al lordo dell’eccedenza a credito riportata dall’esercizio precedente. Lo chiarisce la circolare 25/E delle Entrate. L’abbuono Irap costituisce aiuto da riportare nel quadro IS della dichiarazione. Per il contributo a fondo perduto, vengono ripescati, fuori tempo massimo, i consorzi con attività autonoma rispetto alle consorziate. Il credito sui canoni di locazione spetta anche a immobili abitativi catastalmente che sono utilizzati come beni strumentali.

La circolare 25/E di riporta una lunga serie di risposte alle Faq riguardanti le misure fiscali del Dl 34/2020 alcune delle quali, in particolare quelle su Irap e contributo a fondo perduto, arrivano quando ormai i termini, rispettivamente di versamento e di invio delle istanze, sono scaduti.

Saldo Irap
In merito allo stralcio del saldo Irap, l’Agenzia conferma che la norma si estende agli enti non commerciali (diversi dagli enti pubblici) e ciò anche per le attività istituzionali su cui l’Irap si calcola con il metodo retributivo. Lo stralcio del saldo 2019 e del primo acconto 2020, unitamente ad altre misure di aiuto, è sottoposto esclusivamente al limite di 800mila euro (ridotto per taluni settori agricoli e della pesca) previsto dal quadro temporaneo degli aiuti di cui alla comunicazione della Commissione Ue del 19 marzo 2020 e successive modifiche. Il bonus in esame è cumulabile con gli aiuti de minimis laddove siano rispettate le condizioni poste dai regolamenti Ue per il suddetto cumulo.

Il primo acconto Irap 2020 (il cui versamento è abbuonato dal Dl 34) si calcola, precisa la circolare di ieri, prendendo a base l’importo evidenziato nel rigo IR21 della dichiarazione, a prescindere dalla circostanza che il saldo dovuto per tale ultimo periodo sia solo “figurativo” (cioè non venga pagato).

Contributo a fondo perduto
In merito al contributo a fondo perduto (le cui istanze dovevano essere presentate entro il 13 agosto), l’Agenzia esclude che potessero usufruirne i coadiuvanti dell’imprenditore agricolo.

Tax credit affitti
Due risposte riguardano il credito di imposta sui canoni di locazione: l’agevolazione non spetta agli studi medici che svolgono esclusivamente attività intramoenia i cui redditi sono assimilati a quelli di lavoro dipendente, mentre può estendersi a immobili accatastati come abitativi che vengono utilizzati strumentalmente (ad esempio, bed and breakfast).