Controlli e liti

Sugli Isa 23 incongruenze dalle rimanenze agli affitti

Le anomalie riscontrate sono riferite al triennio 2018-2020. Dopo la comunicazione possibile la giustificazione o il ravvedimento operoso

Sono 23 le tipologie di anomalie che l’agenzia delle Entrate ha individuato in relazione agli Isa applicabili al triennio 2018-2020. Il provvedimento 237932/2022 delle Entrate prevede che i contribuenti, personalmente o attraverso i loro intermediari delegati, possono accedere alle comunicazioni di anomalia di cui sono destinatari consultando il cassetto fiscale, mediante i servizi telematici delle Entrate.

Le anomalie vengono, altresì inviate via Entratel anche all’intermediario, nel caso in cui il contribuente abbia optato, al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, per l’inoltro a quest’ultimo di tutte le comunicazioni che lo riguardano.

Le anomalie sono suddivise:

• 11 relative esclusivamente alle attività di impresa

• 5 esclusivamente ad attività professionali

• 7 a entrambe le tipologie di reddito.

Le anomalie comunicate possono essere identificate con alcuni indicatori che già erano presenti nel risultato Isa delle singole annualità interessate.

A titolo esemplificativo si possono citare le gravi incoerenze riguardanti il magazzino, o quelle relative ai soggetti esercenti attività professionale che, per il periodo d’imposta 2020, hanno dichiarato nel quadro C («Elementi specifici dell’attività») del modello Isa un numero complessivo di incarichi inferiore rispetto a quello desumibile dal modello di Certificazione Unica 2021.

Sono oggetto di segnalazione anche le imprese, (ad esclusione delle ditte individuali e degli enti non commerciali), che, per il periodo d’imposta 2020, hanno dichiarato nel quadro F (Dati contabili) del modello Isa 20 nel campo F05 («Altri proventi e componenti positivi») un ammontare inferiore per almeno 5mila euro rispetto a quello dei canoni percepiti in qualità di dante causa desumibile dal modello di Rli per contratti in vigore nell’anno 2020

Una volta arrivata la segnalazione il contribuente può fornire chiarimenti e precisazioni, giustificando il comportamento tenuto attraverso lo specifico software «Comunicazioni anomalie 2022», disponibile sul sito dell’Agenzia nella sezione Isa. L’applicazione consente di descrivere, in modalità testuale, le informazioni ritenute valide.

Qualora invece l’anomalia intercettata dal fisco venga effettivamente riconosciuta il contribuente può riassestare la sua posizione usufruendo del ravvedimento operoso, rinviando la dichiarazione con l’allegato Isa corretto e beneficiando, quindi, della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni.

Un comportamento inerte, al contrario, potrebbe provocare una possibile verifica da parte del fisco.

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