Imposte

Super sismabonus, Enea mette in pausa la nuova comunicazione

L’articolo 24 del decreto Pnrr prevede una forma di comunicazione «semplificata» all’Enea, estesa anche ad altri interventi agevolati

di Giuseppe Latour

La nuova comunicazione di dati all’Enea, in materia di super sismabonus, dovrà attendere ancora. È quanto prevede una nota pubblicata dall’Agenzia che si occupa di tecnologie, energia e sviluppo economico sostenibile.

Il nuovo adempimento previsto dal decreto Pnrr (Dl 36/2022, da poco convertito) non sarà così immediatamente operativo, ma andrà a regime solo dopo la messa online di un nuovo portale, per il quale, al momento, i lavori sono ancora in corso: probabile che servano mesi prima della partenza.

Facendo un passo indietro, la novità, inserita all’articolo 24 del decreto, prevede che una forma di comunicazione «semplificata» all’Enea venga estesa anche ad altri interventi agevolati.

Una comunicazione simile riguarda oggi, con obiettivi di monitoraggio e valutazione del risparmio energetico, gli interventi detraibili con il bonus ristrutturazioni al 50% e il bonus mobili, ma solo quando siano realizzati lavori che comportano «risparmio energetico e/o l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia». Bisogna, comunque, ricordare che il mancato invio di questo modello non comporta la perdita dei bonus.

Il decreto allarga il raggio d’azione di questa comunicazione, legandola alla corretta attuazione del Pnrr. E la estende anche al super sismabonus, per il quale attualmente non sono invece previste comunicazioni all’Enea di nessun tipo. Dopo che la legge di conversione del decreto è andata in Gazzetta, il 29 giugno, la norma non è però ancora pienamente operativa.

«Si informano gli utenti - spiega una nota - che Enea è in attesa di ricevere dal ministero competente (Mite) precise indicazioni circa la data di inizio del monitoraggio degli interventi antisismici, i dati da monitorare e i tempi di trasmissione. In assenza di queste indicazioni il portale non può essere realizzato».

In sostanza, allora, il nuovo adempimento viene messo in stand by dall’Agenzia, in attesa che si chiarisca il quadro dei dati che Enea deve monitorare: «L’obbligo della trasmissione dei dati a Enea - conclude la nota - scatterà dalla messa online del nuovo portale con le modalità e le tempistiche che saranno stabilite».

Anche se il lavoro di approfondimento è già partito, l’attesa sembra destinata a essere lunga. Se la precedente comunicazione, in materia di efficienza energetica, aveva dei contorni molto più definiti, per questa, che non riguarda gli aspetti energetici, il decreto Pnrr non dà alcun tipo di indicazione: bisognerà definire, da zero, che tipo di modello inviare, quali saranno i campi da compilare, quali dati dovranno essere raccolti dagli utenti e oggetto di analisi da parte di Enea. A stabilire questo dovrà essere proprio il ministero.

A valle di questo passaggio, poi, ci sarà il lavoro più tecnico degli informatici, che dovranno mettere in piedi il nuovo portale. Per l’invio delle prime comunicazioni da parte di chi realizza i lavori, insomma, ci sarà da aspettare qualche mese.

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