Imposte

Superbonus alberghi anche per gli interventi ancora in corso

Perimetro largo per la nuova agevolazione: incentivati i campeggi e i villaggi turistici e le spese per piscine termali e relative attrezzature

di Giuseppe Latour

Non solo alberghi e agriturismi. Ma anche campeggi, villaggi, parchi tematici e strutture termali. Non solo lavori di efficientamento energetico e di messa in sicurezza antisismica (con ristrutturazioni collegate), ma anche rimozione delle barriere architettoniche, realizzazione di piscine termali, con relative attrezzature, e spese per la digitalizzazione delle strutture. Non solo nuovi cantieri, ma anche interventi già in corso all’entrata in vigore del provvedimento.

Il superbonus alberghi, l’agevolazione annunciata nei mesi scorsi dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, trova posto nel decreto Pnrr e si caratterizza per confini parecchio ampi. L’incentivo, che scatta nel 2021 e arriverà fino al 2024, sarà composto da due elementi: un credito di imposta all’80%, da utilizzare esclusivamente in compensazione e in quote costanti entro i tre periodi di imposta successivi agli interventi, e un contributo a fondo perduto fino a 100mila euro per intervento, totalmente slegato dal tax credit.

Si parte da 40mila euro

La base del fondo perduto partirà da 40mila euro, che potranno essere incrementati in tre casi. Altri 30mila euro potranno arrivare qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% del totale; altri 20mila euro nel caso in cui la società abbia una presenza di giovani o donne che superi alcuni tetti, variabili per tipologia di compagine; altri 10mila euro per imprese con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Rispettando tutti questi requisiti, si arriverà a quota 100mila euro e, comunque, con questa voce non si potrà sforare il 50% dei costi totali di investimento. Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione a fine lavori o, a richiesta, con un’anticipo fino al 30% dell’importo.

Il tax credit del’80%

A questo si affiancherà il tax credit dell’80%, che potrà essere richiesto da imprese alberghiere, agriturismi, campeggi e villaggi turistici, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici. In caso di combinazione degli aiuti (credito di imposta e contributo), non si potranno eccedere i costi effettivamente sostenuti.

Le spese ammissibli riguardano la progettazione dei lavori, ma anche l’incremento dell’efficienza energetica e la riqualificazione antisismica, l’eliminazione delle barriere architettoniche (in conformità alle normative di settore), le spese per la digitalizzazione, gli interventi di ristrutturazione funzionali ai lavori delle precedenti categorie, la realizzazione di piscine termali, con acquisizione di attrezzature e apparecchiature.

Sulle modalità operative restano degli interrogativi. Per chiarirli, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, il ministero del Turismo pubblicherà un avviso sull’erogazione degli incentivi. Il credito d’imposta, comunque, sarà cedibile, in tutto o in parte, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, comprese le banche e gli altri intermediari finanziari.

Per ottenere le agevolazioni gli interessati dovranno presentare una domanda telematica, dichiarando di essere in possesso dei requisiti che danno diritto al superbonus. Una volta fatte le verifiche, l’elenco dei soggetti ammessi al tax credit sarà trasmesso all’agenzia delle Entrate. Anche se saranno garantiti incentivi fino ad esaurimento delle risorse. Un elemento che rende importante considerare le possibili alternative. A disposizione ci sono 500 milioni di euro.

Un aspetto essenziale è quello del momento di avvio dei cantieri. Il bonus si applicherà, infatti, agli interventi attivati successivamente alla data di entrata in vigore del decreto, ma anche a quelli «avviati e non ancora conclusi prima di tale data». Restano, insomma, esclusi solo quei cantieri che, pur attivati nel corso del 2021, siano stati già completati.

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