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Superbonus, le spese propedeutiche all’inizio dei lavori non sbloccano la cessione del credito

Il blocco non scatta se entro il 30 marzo 2024 sono stati avviati i lavori e sono state sostenute delle spese. Tra queste non rilevano il pagamento degli oneri di urbanizzazione o il pagamento dell’ingegnere per il progetto<br/>

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di Marco Zandonà

La domanda

Il Dl 39/2024 prevede il blocco alle cessioni del credito per gli interventi che non presentano alcuna spesa, documentata da fattura, per lavori già effettuati. Si chiede se in presenza di: a) lettera di impegno firmata dall’istituto di credito; b) fatture e pagamenti dell’ingegnere per le prestazioni di progettazione strutturale, asseverazioni sismabonus e stesura del computo metrico estimativo; c) pagamento del costo di costruzione, degli oneri di urbanizzazione e monetizzazione delle aree standard, richiesti dall’ente comunale; d) denuncia alla Cassa edile competente di inizio lavori in data 15 marzo 2024; l’intervento possa ritenersi ancora legittimato ad usufruire della cessione del credito.
M. D. - Sondrio

In assenza di un diverso orientamento dell’agenzia delle Entrate e tenuto conto del tenore letterale della norma, la risposta è negativa. L’articolo 1, comma 5, del Dl 39/2024, convertito in legge 67/2024, conferma, per gli interventi da superbonus nei condomini abilitati da Cilas anteriore al 17 febbraio 2023, la possibilità di optare per la cessione e per lo sconto in fattura ma a condizione che al 30 marzo 2024 ci sia stato effettivamente l’avvio dei lavori con sostenimento di spese, comprovate...