La Cassazione con l’ordinanza 3292 del 5 febbraio 2024 ha ribadito l’interpretazione che l’utile extra-bilancio accertato in capo alle società a «ristretta base» concorre integralmente (per il 100%) alla formazione del reddito imponibile del socio non dovendosi applicare in tal caso le riduzioni percentuali previste dall’articolo 47, Dpr 917/1986.
La questione
La consolidata giurisprudenza della Corte di Cassazione, come noto, ha costantemente ritenuto legittima la presunzione di distribuzione pro quota ai soci degli utili extra-contabili accertati in capo ad una società di capitali a ristretta compagine societaria e/o a compagine familiare.
Anche nel caso sotteso all’ordinanza in commento, l’agenzia delle Entrate aveva accertato in capo ai due soci di una Srl il reddito di capitale derivante dalla (presunta) distribuzione degli utili extra-contabili...
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