Tax credit affitti nella dichiarazione dell’anno in cui è stato pagato il canone

In merito alla contabilizzazione del credito d’imposta locazioni, nel caso esposto dal lettore, ci sono due teorie dottrinali: la prima, rifacendosi al paragrafo 56, lettera f) del principio contabile dell’organismo italiano di contabilità, Oic 12, ritiene che il credito d’imposta sia da rilevare nella voce A5) del conto economico come contributi in conto esercizio per competenza; la seconda, riferendosi all’esercizio del pagamento, considera il contributo di competenza del 2021.
Dal punto di vista dell’utilizzo del credito, si ricorda invece che il comma 6 dell’articolo 28 e l’articolo 122 del decreto legge 34/2020 consentono di utilizzare il tax credit:
O in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241;
O nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento della spesa;
O o, in alternativa può essere ceduto a) al locatore o al concedente; b) ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con facoltà di successiva cessione del credito.

La compensazione mediante modello F24 deve avvenire, come espressamente indicato dalla norma, successivamente al pagamento dei canoni agevolabili. Al fine di consentire l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta, tramite modello F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’agenzia delle Entrate, si deve usare il codice tributo: «6920» denominato «Credito d’imposta canoni di locazione, leasing, concessione o affitto d’azienda - articolo 28 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34». Nel campo “anno di riferimento” del modello F24 deve essere valorizzato con l’anno per il quale è riconosciuto il credito d’imposta, nel formato “AAAA”.

In relazione all’utilizzo del credito in dichiarazione dei redditi, occorre fare riferimento alla dichiarazione relativa al periodo d’imposta in cui la spesa per il canone è stata sostenuta. Inoltre, in considerazione della circostanza per cui ai sensi del comma 5 si fa riferimento al canone «versato», per usare il credito nella dichiarazione dei redditi del 2020, è necessario che risulti pagato nel 2020 stesso. Nei casi di utilizzo diretto da parte del locatario, il credito spettante e i corrispondenti utilizzi andranno indicati nel quadro RU della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale la spesa relativa ai canoni agevolabili si considera sostenuta, specificando sia la quota utilizzata in dichiarazione sia la quota compensata tramite modello F24. L’eventuale residuo sarà riportabile nei periodi d’imposta successivi e non potrà essere chiesto a rimborso.

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