Imposte

Tax credit affitti, proroga fino a fine 2020 per i settori colpiti dalla chiusura

Credito per i canoni di locazione esteso per i mesi di ottobre, novembre e dicembre dal Dl 137/2020

di Gianluca Dan

Con il decreto Ristori n. 137/2020 viene sancita la proroga del credito d’imposta per i canoni di locazione e di affitto d’azienda, previsto dall’articolo 28 del Dl 34/2020, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020. Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 269 del 29 ottobre, giorno da cui è in vigore.

Cambia però il meccanismo di attribuzione del tax credit in quanto non più generalizzato a tutte le attività produttive che utilizzano un immobile mediante contratto di affitto o affitto d’azienda, ma per i mesi a venire sarà rivolto agli specifici settori danneggiati dalla sospensione dell’attività ad opera del Dpcm 24 ottobre 2020. Si cerca così di offrire un ristoro e di sostenere le imprese, indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta, la cui attività a causa dell’evolversi della situazione epidemiologica, è stata sospesa.

L’elenco dei settori che potranno usufruire del credito d’imposta viene riportato nella tabella allegato 1 al decreto e comprende ad esempio palestre, piscine, sale giochi, cinema, teatri e così via. Il dettaglio è nell’allegato 1 al decreto legge.

Si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni previste dall’articolo 28 del Dl 34/2020 e in particolare, come indicato nella relazione illustrativa, le condizioni di accesso all'agevolazione sono quelle del calo del fatturato di almeno il 50% nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020, rispetto ai corrispondenti mesi del 2019, mentre nessuna limitazione viene prevista sul fronte dei volume dei ricavi per i soggetti che operano nei settori economici interessati dalla misura che potranno quindi essere inferiori o superiori ai 5 milioni di euro.

Il credito d’imposta spetta pertanto nella misura del 60% dei canoni di locazione di immobili ad uso non abitativo, ridotto al 30% per i canoni di affitto d’azienda se c’è stato un calo di fatturato di almeno il 50% nei mesi dell'ultimo trimestre del 2020.

La relazione illustrativa evidenzia che i settori interessati dalle chiusure o dalle limitazioni di orario di apertura sono quelli appartenenti ai settori economici individuati nell’allegato 1 annesso al decreto Ristori che devono però essere considerati al netto di quelli che, già a legislazione vigente, sono destinatari della misura agevolativa fino a dicembre 2020, perché appartenenti al settore turismo.

In altri termini viene previsto che le imprese turistico-ricettive, per le quali il credito d'imposta spetta fino al 31 dicembre 2020 in seguito alle modifiche apportate in sede di conversione del Dl 104/2020, non possono cumulare i due crediti d’imposta. Questo non determina comunque alcun impatto per tali soggetti in quanto possono già usufruire del credito d’imposta sempre nel limite del 60% di quanto corrisposto a titolo di canone mensile di locazione per il medesimo periodo temporale (fino al 31 dicembre 2020). Le stesse strutture turistico-ricettive, possono inoltre usufruire del nuovo credito d’imposta relativo all’affitto d’azienda nella misura maggiorata del 50% rispetto all’ordinario 30% e, qualora in relazione alla medesima struttura turistico-ricettiva siano stipulati due contratti distinti, uno relativo alla locazione dell’immobile e uno relativo all’affitto d’azienda, il credito d'imposta spetta per entrambi i contratti con i propri limiti percentuali.

Anche gli importi derivanti dalla proroga del tax credit per i mesi da ottobre a dicembre, sono soggetti ai limiti e alle condizioni previsti dalla Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del Covid-19», e successive modifiche.


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