Tax credit affitti, sì alla cessione con il canone pagato nel 2021

Un’impresa che è rimasta indietro con il pagamento del canone di locazione può versare quest’anno le mensilità relative al 2020 e beneficiare del tax credit affitti. Non solo: se cede al locatore il credito - che è pari al 60% - può limitarsi a pagargli in denaro il 40% del dovuto. La conferma arriva con l’interpello 263/2021 del 19 aprile, che si pone sulla falsariga di quanto affermato dalle Entrate a Telefisco 2021 (si veda l’articolo su NT+ Fisco).

Già in quell’occasione, infatti, era stato chiarito che il credito d’imposta è pienamente utilizzabile anche se il canone relativo ai mesi di riferimento del 2020 viene pagato nel corso del 2021. Unica avvertenza: l’utilizzo del tax credit deve avvenire dopo il versamento.

Il quesito dell’interpello 263 riguarda il tax credit previsto dal decreto Rilancio (articolo 28 del Dl 34/2020) per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020, poi prorogato dal decreto Ristori (articolo 8 del Dl 137/2020) per i mesi di ottobre, novembre e dicembre. La società interpellante, costituita nel corso del 2019, è stata chiusa per via dei lockdown per buona parte dell’anno scorso e solo nelle scorse settimane è stata in grado di rimettersi in pari con gli affitti.

Le Entrate, con l’interpello 263, confermano la bontà dei pagamenti eseguiti nel 2021 - per le mensilità 2020 - e aggiungono che l’eventuale trasferimento del credito d’imposta deve essere perfezionato entro quest’anno e deve rispettare le regole specifiche per la cessione (fissate con il provvedimento del 1° luglio 2020, prot. 250739/2020, e con il provvedimento 14 dicembre 2020, prot. 378222/2020).

L’interpello 263 è coerente con la risposta numero 440 del 5 ottobre 2020, con la quale il Fisco aveva ammesso il tax credit locazioni anche nella (rara) ipotesi in cui i canoni relativi alle mensilità agevolate nel 2020 fossero stati pagati in anticipo nel 2019.