TELEFISCO/1 Per minimi e forfettari resiste l’obbligo di e-fattura con la Pa
Minimi e forfettari non sono svincolati dagli obblighi di emettere fatture elettroniche nei confronti delle Pubbliche amministrazioni. Questo nonostante siano esonerati dall’e-fattura tra privati, il cui obbligo entrerà a regime dal 2019. A chiarirlo è stata l’agenzia delle Entrate in una risposta a un quesito fornita a Telefisco.
Del resto, se le Pubbliche amministrazioni già da diversi anni sono obbligate a ricevere solo ed esclusivamente fatture elettroniche, lo sconto ai piccoli soggetti Iva avrebbe creato un’asimmetria nel sistema e quindi non poteva essere applicato.
Ma che cosa succede a minimi e forfettari in relazione agli obblighi di fatturazione elettronica che decorrono da luglio 2018 e che riguardano i distributori di carburanti? Si impone a tal proposito una lettura attenta del testo dell’ultima parte del comma 909 lettera a) n. 3) dell’articolo 1 della legge 205/2017 (legge di Bilancio 2018) nella parte in cui recita: «Sono esonerati dalle predette disposizioni i soggetti passivi che rientrano nel cosiddetto “regime di vantaggio” …e quelli che applicano il regime forfettari».
Difatti, si potrebbe pensare che tra le «predette disposizioni» siano incluse anche quelle dettate per i consumatori finali. Il rischio, invece, è che l’esonero per i contribuenti minimi e forfettari sia circoscritto all’emissione della fattura elettronica, non anche alla ricezione, quindi rimane riferito a quella parte della norma che statuisce «sono emesse esclusivamente fatture elettroniche utilizzando il Sistema di interscambio».
Pertanto, salvo poi diverse disposizioni attuative da parte dell’Agenzia, i minimi e i forfettari saranno destinatari delle fatture elettroniche e, dunque, per i loro acquisti di carburante riceveranno copia della fattura elettronica direttamente dal gestore dell’impianto di distribuzione, che è obbligato ad emetterla a partire dal 1° luglio 2018.
E così sarà anche per tutte le altre fatture elettroniche di cui saranno destinatari dal 1° gennaio 2019. Se da un lato tutti i soggetti passivi Iva saranno obbligati ad emettere fatture elettroniche, dall’altro lato minimi e forfettari (sicuramenti esonerati dall’emissione) saranno comunque obbligati a riceverle.
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