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Terzo settore, oggetto sociale preciso per stare nel registro: la nota del Lavoro

La nota del ministero del Lavoro

Statuti degli enti del terzo settore con indicazione puntuale delle attività di interesse generale pena l’esclusione dal nuovo registro unico nazionale. Questo quanto precisato dal ministero del Lavoro nella nota 4477 di ieri.

Il tema è di grande importanza in questa fase di adeguamento alle nuove disposizioni della riforma (Dlgs 117/2017), che vede molti enti impegnati con le modifiche statutarie necessarie per iscriversi al Registro unico nazionale (Runts). Dalle indicazioni del ministero emerge l’esigenza di evitare di riprodurre pedissequamente negli statuti tutte o quasi le attività di interesse generale elencate all’articolo 5 del Dlgs 117/2017. Un errore in cui potrebbero incappare gli enti per varie ragioni. Si pensi, per fare un esempio, alle incertezze sull’inquadramento delle attività che si intende svolgere o il timore di non indicare un oggetto adeguato alle esigenze della rete associativa di appartenenza. Occorrerà pertanto prestare molta attenzione, dunque, all’elaborazione degli statuti al fine di evitare il rischio di esporre l’ente a gravi conseguenze in termini di trasparenza e valutazione delle finalità svolte. L’attività di interesse generale, insieme agli scopi, caratterizza l’ente nell'ambito del Terzo settore e la sua corretta individuazione riveste un ruolo fondamentale per diverse fasi della sua vita. Costituisce, ad esempio, il parametro per individuare i requisiti di ammissione di nuovi associati, nonché il punto di partenza per soci, amministratori e pubbliche amministrazioni in sede di controllo sull’effettivo perseguimento delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale da parte dell’ente.

In vista dell’adeguamento, è opportuno selezionare allora solo i settori che realmente individuano il raggio d’azione dell’ente, inserendo le attività effettivamente svolte o quelle che nel prossimo futuro verranno intraprese.

Del resto, qualora le esigenze dovessero mutare, sarebbe sempre possibile variare l’oggetto sociale, ampliandolo o modificandolo in linea con la volontà degli associati.