Controlli e liti

Transfer price, transazioni finanziarie infragruppo a rischio rettifica

L’ultimo report dell’Ocse introduce per la prima volta indicazioni specifiche sulle transazioni finanziarie

(AdobeStock)

di Antonfortunato Corneli e Livio Zallo

Transazioni finanziarie infragruppo a rischio riqualificazione. È quanto emerge dal report «Transfer pricing guidance on financial transactions» pubblicato dall’Ocse sulla scia delle Azioni 4 e 8-10 del progetto Beps. Il documento, che introduce per la prima volta nelle linee guida delle indicazioni specifiche sulle transazioni finanziarie, fa seguito a un discussion draft del luglio 2018 e aggiunge un nuovo capitolo X, nonché alcuni paragrafi sulla determinazione dei rendimenti risk-free e risk-adjusted nel capitolo I.


La determinazione del valore normale
Il capitolo X contiene nuove indicazioni per la determinazione del valore normale delle transazioni finanziarie: definisce le modalità applicative della corretta qualificazione (accurate delineation) in questo ambito e illustra in dettaglio le opzioni disponibili per la qualifica e la remunerazione delle operatività di tesoreria infragruppo più diffuse (finanziamenti, cash pooling, hedging e garanzie finanziarie) e per l’analisi dell’operatività di imprese di assicurazione e riassicurazione captive.

In tema di accurate delineation, è stato necessario mediare tra le diverse posizioni dei Paesi in merito alla possibile prevalenza di misure interne di prevenzione del sovraindebitamento sugli strumenti di qualifica tesi a cogliere la reale sostanza economica degli strumenti finanziari. In tal senso, le linee guida consentono la riqualifica parziale o integrale del debito infragruppo in equity in funzione della capacità di rimborso del debitore, pur lasciando ogni Paese libero di decidere se le rispettive norme interne debbano prevalere sulla riqualifica operabile con gli strumenti del transfer pricing.

L’impatto dell’approccio di accurate delineation sul debito è significativo, richiedendo un’attenta qualificazione dello strumento finanziario utilizzato, delle funzioni svolte, del presidio dei relativi rischi e dell’allocazione dei rischi tra le parti nel rispetto delle opzioni realisticamente a disposizione del debitore: a tal fine, possono ad esempio essere considerate come effettivamente riconosciute garanzie non prestate ma disponibili al debitore.

Le operazioni finanziarie infragruppo
Per la qualifica delle operazioni finanziarie infragruppo rilevano le funzioni effettivamente svolte da ciascun membro e dalla tesoreria, distinguendo la semplice amministrazione di posizioni dalla strutturazione di credito infragruppo e la gestione attiva dei relativi rischi. I benefici sono quindi da attribuire a tutte le parti sulla base del contributo di ciascuna alla generazione degli stessi, limitando la qualifica di vere e proprie operazioni di credito infragruppo solo ai casi in cui un’analisi delle funzioni svolte e dei rischi gestiti confermi che la tesoreria abbia le necessarie capacità tecniche, patrimoniali e svolga abitualmente tali funzioni.

Il pricing dei finanziamenti deve coniugare le prospettive di ambedue le controparti e non può far riferimento esclusivo alla remunerazione del costo fondi e dei rischi assunti dal finanziatore.

Le garanzie
Per quanto riguarda le garanzie, il nuovo capitolo X distingue tra quelle che migliorano le condizioni di accesso al credito del soggetto garantito e quelle che consentono a quest’ultimo di aumentare la capacità di indebitamento al di sopra delle proprie capacità di rimborso: per le prime l’Ocse suggerisce l’utilizzo del metodo del confronto di prezzo (determinazione delle commissioni sulla base del risparmio ottenuto dal soggetto garantito), pur indicando altri metodi basati sulla remunerazione di mercato dei rischi assunti dal garante.
Per le seconde, invece, se al garantito è concesso un indebitamento superiore a quanto finanziariamente sostenibile in assenza di garanzia, le linee guida stabiliscono la necessità di rideterminare il debito a tale livello, caratterizzando il rimanente importo come capitale conferito dal soggetto garante.

Le attività di assicurazione e riassicurazione
Il capitolo X si chiude con un inquadramento delle attività di assicurazione e riassicurazione infragruppo ed una trattazione dettagliata degli elementi necessari al fine della qualificazione come assicurazione di un’operazione infragruppo, in assenza dei quali è possibile, come per le operazioni di finanziamento, disconoscere la natura assicurativa dei rapporti o riattribuire parte della redditività ad altri soggetti di gruppo da cui effettivamente promanino le funzioni di controllo dei relativi rischi.

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