Imposte

Trasferimento sede legale in Italia, continuità con la stabile organizzazione

Per le Entrate la società che si sposta può continuare a usare la partita Iva già attribuita alla stabile organizzazione

di Anna Abagnale e Benedetto Santacroce

La società estera che trasferisce la propria sede legale in Italia può continuare ad utilizzare la partita Iva della stabile organizzazione. Il chiarimento arriva dalla risposta a interpello 800/2021 delle Entrate.

La società istante è una società estera, la quale ha una stabile organizzazione in Italia. Per esigenze aziendali intende trasferire la propria sede legale in Italia e chiede se, a tal fine, sia necessario sostituire la partita Iva italiana utilizzata attualmente dalla stabile oppure potrà continuare ad utilizzare quest’ultima.

La risposta delle Entrate trova fondamento nelle norme di diritto civile secondo cui il trasferimento della sede legale in Italia di un soggetto estero può avvenire in continuità giuridica, senza generare alcuna estinzione o liquidazione, a condizione che tale continuità sia riconosciuta anche nello Stato membro di provenienza. Verificata tale possibilità, non esistono impedimenti di natura fiscale, in particolare ai fini Iva, a che la società trasferita utilizzi la partita Iva già attribuita alla sua stabile organizzazione, previa comunicazione delle eventuali modifiche da eseguire ai sensi dell’articolo 35 del Dpr 633/72. Tale orientamento è speculare a quanto riconosciuto con le risposte ad interpello 73/2018 e 336/2020, ove ad una stabile organizzazione di una società italiana trasferitasi all’estero, era stato consentito di operare in continuità in Italia con la partita Iva già appartenuti alla società.

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