Imposte

Tre nuovi paradisi fiscali nella lista nera dell’Ue

Il Consiglio Ue ha comunicato l’esito della ricognizione semestrale sulle amministrazioni ancora non compliant con gli standard di trasparenza internazionali

di Alessandro Galimberti

Anguilla, Bahamas e le isole Turks e Caicos finiscono nella lista Ue delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali «a causa dell’aliquota zero dell’imposta sulle società che rischia di attrarre utili senza un’attività economica effettiva» . Lo ha comunicato il Consiglio all’esito della ricognizione semestrale sulle amministrazioni ancora non compliant con gli standard di trasparenza internazionali. Per Turks e Caicos si tratta di un debutto, le Bahamas invece erano già state inserite nel 2018 e Anguilla nel 2020. La lista Ue colpisce ora Samoa americane, Anguilla, Bahamas, Figi, Guam, Palau, Panama, Samoa, Trinidad e Tobago, Isole Turks e Caicos, Isole Vergini degli Stati Uniti, Vanuatu. Con la “proscrizione” scatta l’invito ad aprire il dialogo con il gruppo «Codice di condotta».

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