Imposte

Università private, confermati gli importi massimi per la detrazione

Pubblicato il Dm del Miur con le cifre massime su cui calcolare il 19% per l’anno d’imposta 2020

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Non cambiano neppure quest’anno i massimali di detrazione per le spese dei corsi tenuti da università non statali. Sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì 22 febbraio è stato pubblicato il decreto 30 dicembre 2020, n. 942, del ministero dell’Università e della ricerca (Miur). Sono confermati gli importi previsti per l’anno d’imposta 2019, che già lo scorso anno erano rimasti invariati (si veda l’articolo su NT+ Fisco).

Nessuna variazione, dunque, neppure nell’anno del Covid-19. Questi gli importi fissati per l’anno d’imposta 2020, da prendere come riferimento nelle dichiarazioni che saranno presentate quest’anno:

● area medica: Nord 3.700 euro; Centro 2.900; Sud e Isole 1.800
● area sanitaria: Nord 2.600; Centro 2.200; Sud e Isole 1.600
● area scientifico-tecnologica: Nord 3.500; Centro 2.400; Sud e Isole 1.600
● area umanistico-sociale: Nord 2.800; Centro 2.300; Sud e Isole 1.500

Si tratta, come di consueto, degli importi massimi sui quali può essere calcolata la detrazione del 19% delle spese universitarie per gli studenti iscritti ad atenei non statali (regolata dall’articolo 15, comma 1, lettera e del Tuir). I limiti valgono per tutti i corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico delle università non statali.

L’elenco dei corsi rientranti in un’area disciplinare o in un’altra è allegato dal Dm.

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