Finanza

Via libera all’autocertificazione e garanzia statale sul factoring

Tra gli emendamenti spunta una corsia preferenziale per i prestiti garantiti, ma servirù un conto dedicato

di Marco Mobili e Gianni Trovati

In una giornata ricca di lavori sul provvedimento, nonostante le tensioni che in serata hanno spinto la Lega ad abbandonare il tavolo. Tra gli altri correttivi approvati va segnalata la sospensione, fino al 30 settembre, delle segnalazioni alla Centrale Rischi per chi diventa «cattivo pagatore» mancando la restituzione di qualche rata dei propri finanziamenti. Approvata anche l’estensione dei meccanismi di copertura pubblica ai crediti che le imprese cedono a società di factoring. La nuova regola, sostenuta fra gli altri dal presidente della commissione Finanze Raffaele Trano (ex M5s ora nel gruppo misto ) va a vantaggio delle cessioni di crediti commerciali nelle operazioni «pro solvendo», in cui la garanzia sulla solvibilità è in capo all’impresa cedente.

La novità più importante per accelerare la macchina dei prestiti cancellando la burocrazia bancaria fin qui imposta dalla legge è comunque rappresentata dal sistema dell’autocertificazione. Perché sposta sulle imprese la responsabilità dei dati dichiarati e cancella i classici obblighi di istruttoria per le banche; in cambio, però, le aziende dovranno far confluire il finanziamento su un conto dedicato, per facilitare i controlli successivi.

Per sostenere i costi del rilascio delle garanzie sui prestiti del Fondo centrale, anche le regioni e la rete delle Camere di commercio potranno erogare contributi alle Pmi in difficoltà. Fiere, turismo, congressi e tessile trovano anche la definizione di «settori strategici ai fini dell’internazionalizzazione», mentre l’agroalimentare e il siderurgico ricevono l’ombrello della golden power (si veda pagina 13).

Arriva più tempo per i concordati preventivi. Viene previsto il rinvio di sei mesi dei termini in scadenza dopo il 23 febbraio degli adempimenti per concordati preventivi, accordi di ristrutturazione o di composizione della crisi d’azienda, oltre che dei piani del consumatore omologati.

Un aiuto diretto riguarda le fiere all’estero annullate. Sarà un credito d’imposta del 30% sulle spese sostenute dalle imprese quest’anno per la partecipazione a eventi all’estero annullate per l’emergenza Covid-19.

Si allarga la platea di chi può richiedere la sospensione dei mutui prima casa. Ditte individuali e piccoli imprenditori, artigiani, piccoli commercianti e quanti esercitano un’attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia, fino al 31 dicembre potranno ottenere la sospensione dalla prima rata dopo la presentazione della domanda.

Atteso nel decreto Rilancio dal mercato del gioco, arriva come emendamento al decreto liquidità la proroga di tutti i versamenti del Prelievo erariale unico (Preu) e del canone concessiorio in scadenza fino al 30 agosto. Si riprenderà a versare il 22 settembre in 4 rate mensili, l’ultima delle quali dovrà essere saldata entro il 18 dicembre. Una mezza beffa comunque per il settore che ancora in lockdown a partire da oggi ed entro il 29 maggio sarà chiamato alla cassa per versare circa 700 milioni in tre tranche per gli acconti e i saldi dei bimestri sospesi dal cura Italia e per l’acconto del mese di giugno.

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