Adempimenti

Voucher per la consulenza su brevetti commissionata dalle start up

Le domande potranno essere presentate dalle 13 del 15 giugno

di Carmine Fotina

Partono dal 15 giugno le domande per richiedere il “voucher 3I-Investire in innovazione” che finanzia servizi di consulenza per la proprietà industriale. È stato necessario quasi un anno, visto che la misura era stata prevista dal Dl crescita 34/19 con uno stanziamento di 19,5 milioni per il 2019-21.

Un lunghissimo tempo di gestazione che ora ha prodotto il bando con un decreto della direzione generale per la tutela della proprietà industriale del ministero dello Sviluppo economico: la misura , concessa nei limiti del regime de minimis, si rivolge alle startup innovative per servizi di consulenza che dovranno essere forniti da consulenti in proprietà industriale o avvocati, iscritti in appositi elenchi predisposti rispettivamente dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale e dal Consiglio nazionale forense (e disponibili sui rispettivi siti).

Lo Sviluppo economico ha stabilito una procedura automatica a sportello, che terrà conto dell’ordine cronologico di presentazione. Le domande potranno essere presentate a partire dalle 12 del 15 giugno e fino all’esaurimento delle risorse disponibili, che sarà immediatamente resto noto dal ministero e dal soggetto gestore, Invitalia. Quest’ultimo pubblicherà sul sito le informazioni pratiche relative all’invio delle domande. Di certo ogni istanza dovrà indicare la tipologia di servizi di consulenza, il fornitore individuato e la relativa accettazione dell’incarico. Andranno allegate anche le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà relative a diverse voci tra le quali requisito di startup innovativa, aiuti in regime de minimis, assenza di partecipazioni societarie tra impresa e fornitore, regolarità contributiva.

I servizi dovranno esseri volti a valorizzare e tutelare, in Italia e all’estero, i processi di innovazione tramite un brevetto per invenzione industriale. Tre le categorie: 2mila euro per consulenza relativa a ricerche di anteriorità preventive e verifica della brevettabilità dell’invenzione; 4mila euro per consulenza su stesura della domanda di brevetto e deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi; 6mila euro per consulenza sul deposito all’estero della domanda nazionale di brevetto. In tutti e tre i casi si aggiunge l’Iva. C’è cumulabilità: ciascuna startup può richiedere in modo disgiunto il voucher per ciascuna delle tre tipologie. A ogni modo possono essere richiesti, nell’arco di un anno, voucher per ciascuna categoria per un numero massimo di tre invenzioni e/o domande di brevetto (unica condizione: per le spese di deposito all’estero bisogna avere la domanda di brevetto nazionale di cui si rivendica la priorità). La domanda va presentata prima dell’erogazione del servizio di consulenza richiesto.

La selezione delle istanze prevede il controllo della documentazione, per un iter da concludere entro 30 giorni. Il pagamento del voucher avverrà direttamente a beneficio del fornitore di servizi. Quest’ultimo dovrà poi erogare la sua consulenza entro 120 giorni dalla notifica di rilascio, impegnandosi a non richiedere alla startup ulteriori compensi .

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