L'esperto rispondeContabilità

Welfare aziendale, no alle spese per attività sportive dei familiari

La risposta è stata data dall’agenzia delle Entrate al quesito posto dagli esperti e lettori del Sole 24 Ore nel corso di Telefisco 2020

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di Gabrielle Ferretti (divisione Contribuenti dell'agenzia delle Entrate)

La domanda

Possono rientrare nell’ambito di applicazione dell’articolo 51, lettera f-bis) del Tuir anche i rimborsi per le spese per l’attività sportiva (dilettantistica o professionistica) praticata da familiari di cui all’articolo 12 del Tuir, soprattutto in età scolare, tenuto conto della loro rilevanza sociale (si ritiene che soddisfino le finalità individuate dall’articolo 100, comma 1, Tuir «educazione, istruzione e ricreazione»)?

I rimborsi per le spese sostenute per l’attività sportiva (dilettantistica o professionistica) praticata da familiari di cui all’articolo 12 del Tuir, non possono rientrare nell’ambito di applicazione dell’articolo 51, comma 2, lettera f-bis) del Tuir in quanto tale disposizione, come chiarito anche dalla circolare 28/E del 2016, condiziona la non concorrenza al reddito di lavoro dipendente delle somme e dei servizi per la fruizione di prestazioni aventi finalità di «educazione e istruzione, ludoteche, centri estivi e invernali da parte dei familiari dei dipendenti, e per borse di studio a favore dei medesimi familiari».

La risposta è stata data dall’agenzia delle Entrate al quesito posto dagli esperti e lettori del Sole 24 Ore nel corso di Telefisco 2020. Per informazioni sul convegno annuale www.telefisco.ilsole24ore.com

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