Welfare aziendale, no alle spese per attività sportive dei familiari
La risposta è stata data dall’agenzia delle Entrate al quesito posto dagli esperti e lettori del Sole 24 Ore nel corso di Telefisco 2020
I rimborsi per le spese sostenute per l’attività sportiva (dilettantistica o professionistica) praticata da familiari di cui all’articolo 12 del Tuir, non possono rientrare nell’ambito di applicazione dell’articolo 51, comma 2, lettera f-bis) del Tuir in quanto tale disposizione, come chiarito anche dalla circolare 28/E del 2016, condiziona la non concorrenza al reddito di lavoro dipendente delle somme e dei servizi per la fruizione di prestazioni aventi finalità di «educazione e istruzione, ludoteche, centri estivi e invernali da parte dei familiari dei dipendenti, e per borse di studio a favore dei medesimi familiari».
La risposta è stata data dall’agenzia delle Entrate al quesito posto dagli esperti e lettori del Sole 24 Ore nel corso di Telefisco 2020. Per informazioni sul convegno annuale www.telefisco.ilsole24ore.com
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