Bandi per la proprietà industriale, si parte il 27 settembre con i brevetti
1In sintesi
Fondo perduto fino al 100% della spesa per le misure in favore della brevettabilità delle innovazioni tecnologiche e la valorizzazione di idee e progetti.
Il semaforo verde per il via libera ai bandi destinati a micro, piccole e medie imprese, si è acceso con il decreto direttoriale del 7 giugno 2022, che ha reso disponibili per il 2022 46 milioni di euro (30 per Brevetti+, 14 per Disegni+ e 2 per Marchi+), e con successivo decreto Mise del 12 luglio, che ha regolato la fase attuativa con i termini e le modalità per la presentazione delle domande di contributo.
La dotazione finanziaria complessiva ammonta, dunque, a 46 milioni di euro ed è a valere sui fondi messi a disposizione dal Pnrr, segnatamente per quanto riguarda l’Investimento 6 “Sistema della proprietà industriale” della Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione competitività, cultura” – Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo”, per la brevettabilità delle innovazioni tecnologiche e la valorizzazione di marchi e disegni.
Gli incentivi, concessi ai sensi del regolamento (UE) n. 1407 del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti de minimis, rientrano nella programmazione prevista lo scorso anno e avrà rifinanziamento anche nel 2023.
Le imprese, che potranno presentare domanda di agevolazione al fine di finanziare idee, progetti e brevetti, dovranno tenere d'occhio questo calendario per l'apertura dei bandi:
• 27 settembre Brevetti+;
• 11 ottobre Disegni+;
• 25 ottobre Marchi+.
2Bando Brevetti+
I beneficiari
L’agevolazione del Mise, gestita da Invitalia, si rivolge alle micro, piccole e medie imprese aventi sede legale e operativa sul territorio nazionale in possesso di almeno uno dei requisiti seguenti:
• titolari di una domanda di brevetto europeo o internazionale depositata dopo il 1° gennaio 2020 con un rapporto di ricerca di esito non negativo e che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto;
• titolari o licenziatari di un brevetto nazionale per invenzione industriale in data successiva al 1° gennaio 2019;
• titolari di una domanda di brevetto nazionale per invenzione industriale depositata successivamente al 1° gennaio 2020 e con rapporto di ricerca con esito non negativo.
Le attività finanziabili, le spese ammissibili, il contributo
Il finanziamento è rivolto alleimprese di tutti i settori ad eccezione di quelli esclusi dalla normativa riferita all’articolo 1 del regolamento Ue 1407/2013.
Sono oggetto di agevolazione i servizi specialistici relativi alle seguenti voci di spesa:
• progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione;
• organizzazione e sviluppo;
• trasferimento tecnologico.
È previsto un contributo a fondo perduto pari all’80% dell’investimento e fino ad un massimale di 140mila euro.
Il contributo è elevato al 100% per le imprese che al momento della presentazione della domanda di agevolazione erano contitolari con un ente pubblico di ricerca della domanda di brevetto.
La presentazione della domanda
La domanda può essere presentata esclusivamente attraverso la piattaforma di Invitalia www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/brevetti/presenta-la-domanda a partire dalle ore 12 del 27 settembre 2022.
È necessario essere in possesso di idonea identità digitale, Pec, firma digitale e compilare e allegare tutta la documentazione prevista dalla normativa dell’incentivo. L’iter di valutazione non prevede graduatorie, le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di arrivo assegnato con un numero di protocollo per ogni domanda; continua, poi, con un controllo formale sui requisiti di accesso oltre che con una valutazione di merito e un colloquio conoscitivo con i tutor di Invitalia.
L'iter per le agevolazioni
Una volta ottenuto l’esito positivo della richiesta di agevolazione, Invitalia invia la delibera di ammissione al contributo, detto atto di concessione, che entro e non oltre 30 giorni dalla ricezione va firmato digitalmente dal legale rappresentante e re-inviato tramite piattaforma al soggetto gestore.
L’erogazione dei contributi avviene tramite la presentazione, entro l’ultimazione del piano degli investimenti (detto Piano dei servizi), delle fatture quietanzate oltre alla documentazione amministrativa richiesta dal bando.
L’accredito delle somme poi è subordinato al buon esito della verifica ispettiva da parte del soggetto gestore.
Vi è la possibilità, da parte del beneficiario, di ottenere un’anticipazione pari al 30% del contributo ammesso alle agevolazioni previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa a favore di Invitalia, irrevocabile, incondizionata ed esigibile a prima richiesta o, in alternativa, procedere con un meccanismo di stato di avanzamento lavori intermedi compresi tra il 30% ed il 60% dell'investimento e comunque previa presentazione di apposita relazione che evidenzi lo stato di avanzamento dei lavori.
3Bando Disegni+
I beneficiari
L’incentivo del Ministero dello Sviluppo Economico è gestito da Unioncamere.
Possono beneficiarne le imprese micro, piccole e medie con sede legale e operativa sul territorio nazionale, titolari di un disegno/modello registrato, a partire dal 1° gennaio 2020 o comunque prima della presentazione della domanda di agevolazione, presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi (Uibm) o l’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo) o l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale, inclusa l’Italia (Ompi).
Le attività finanziabili, le spese ammissibili, il contributo
Sono agevolabili tutti i settori di attività ad eccezione dell’attività di produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti di pesca e acquacoltura e produzione primaria di prodotti agricoli così come disposto dall'articolo 1 del regolamento Ue 1407/2013.
Sono finanziabili i servizi specialistici esterni rivolti alla valorizzazione di un disegno/modello, nella fattispecie:
• ricerca sull’utilizzo di materiali innovativi;
• realizzazione di prototipi e stampi;
• consulenza tecnica per la catena produttiva, per la certificazione del prodotto o sostenibilità ambientale;
• consulenza specializzata economica, strategica ed operativa;
• consulenza legale.
L’incentivo prevede un contributo a fondo perduto pari all’80% e fino ad un massimale di 60mila euro.
La presentazione della domanda
La presentazione della domanda di agevolazione va fatta tramite la piattaforma presente sul sito www.disegnipiu2022.it a partire dalle ore 9:30 dell’11 ottobre 2022.
È necessario essere in possesso di idonea identità digitale, Pec, firma digitale oltre che compilare e allegare tutta la documentazione prevista dalla normativa dell’incentivo.
L’iter di valutazione non prevede graduatorie, le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di arrivo assegnato con un numero di protocollo per ogni domanda; continua, poi, con un controllo formale sui requisiti di accesso ed una valutazione di merito.
Entro 180 giorni dall’invio della richiesta verrà emesso il provvedimento di concessione o di diniego delle agevolazioni.
L’iter per le agevolazioni
L’erogazione dei contributi avviene tramite la presentazione, entro l’ultimazione del progetto, sia delle fatture quietanzate che dalla documentazione amministrativa richiesta dal bando.
L’accredito delle somme, entro 60 giorni dalla ricezione della richiesta di saldo, è subordinato al buon esito della verifica documentale da parte del soggetto gestore.
Vi è la possibilità comunque da parte del beneficiario di ottenere, previa richiesta entro 90 giorni dalla notifica del provvedimento di concessione, una anticipazione pari al 50% del contributo ammesso alle agevolazioni previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa a favore di Invitalia, irrevocabile, incondizionata ed esigibile a prima richiesta.
4Bando Marchi+
I beneficiari
L’agevolazione del Mise viene gestita da Unioncamere e presenta due distinte misure agevolative.
La misura A diretta a finanziare i servizi specialistici per la registrazione del marchio dell'Ue presso l’Ufficio dell'unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo).
La misura B destinata ad a finanziare l’acquisto di servizi specialistici diretti alla registrazione del marchio internazionale presso l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (Ompi).
Possono accedere alle due misure le micro, piccole e medie imprese aventi sede legale e operativa sul territorio nazionale.
In merito alla Misura A occorre che i richiedenti abbiano effettuato entro il 1° luglio 2019 il deposito della domanda di registrazione presso Euipo oltre ad aver ottenuto presso il medesimo Ufficio la registrazione del marchio dell’Ue oggetto della domanda di finanziamento.
Invece per quanto riguarda la misura B è necessario aver effettuato il deposito della domanda di registrazione presso l’Ompi o il deposito di un marchio già registrato all'Uibm o Euipo oppure, in alternativa, il deposito della domanda di designazione successiva di un marchio già depositato presso l’Ompi.
A conclusione dell’iter occorre aver ottenuto la pubblicazione della domanda di agevolazione sul registro internazionale Ompi.
Le attività finanziabili, le spese ammissibili, il contributo
Il finanziamento è rivolto alle imprese di tutti i settori ad eccezione di quelli esclusi dalla normativa dell’articolo 1 del regolamento Ue 1407/2013.
Sono agevolabili le spese delle tasse di deposito nonché i servizi specialistici inerenti:
• progettazione della rappresentazione;
• assistenza per il deposito;
• ricerche di anteriorità;
• assistenza legale;
• tasse di deposito presso Euipo (per la misura A);
• tasse di deposito presso Uibm o Euipo e Ompi per la registrazione internazionale (per la misura B).
Per la misura A è previsto un contributo a fondo perduto pari all'80% e fino ad un massimale di 6mila euro.
Il contributo per le tasse di deposito invece è del 50%. Per la misura B invece il contributo è elevato al 90% e fino ad un massimale di 9mila euro.
La presentazione della domanda
La domanda può essere presentata esclusivamente attraverso la piattaforma di dedicata www.marchipiu2022.it a partire dalle ore 09:30 del 25 ottobre 2022.
Al fine di presentare la richiesta è necessario essere in possesso di idonea identità digitale, Pec, firma digitale ed allegare tutta la documentazione prevista dalle due misure.
Le richieste verranno valutate in base all’ordine cronologico di arrivo, con un controllo dapprima formale sui requisiti di accesso e poi con una valutazione di merito. Entro 150 giorni dall’invio della richiesta verrà emesso il provvedimento di concessione o di diniego delle agevolazioni.
L’iter per le agevolazioni
L’erogazione dei contributi avviene entro 60 giorni dalla presentazione delle fatture quietanzate oltre alla documentazione amministrativa richiesta dal bando.
L’accredito delle somme è subordinato al buon esito della verifica documentale da parte del soggetto gestore.