Come fare perAdempimenti

Bonus Sud, il nuovo modello anche per zone sisma e Zes

di Monica Greco

  • Quando Dal 31 marzo 2021

  • Cosa scade Comunicazione per fruire del credito d'imposta con il nuovo modello

  • Per chi Titolari di reddito d'impresa per l’acquisto di beni strumentali nel Mezzogiorno, zone a rischio sisma e Zes

  • Come adempiere Trasmissione telematica del modello con versione aggiornata CIM17

1In sintesi

A partire dal 31 marzo scorso è possibile utilizzare il nuovo modello di comunicazione, approvato dal direttore dell’agenzia delle Entrate lo scorso 9 marzo 2021, per poter beneficiare del bonus investimenti al Sud.

Il nuovo modello approvato con il provvedimento di cui al prot. 65238/2021 è in vigore dal 31 marzo e sostituisce integralmente quello previgente, approvato il 14 aprile 2017 e modificato successivamente con i provvedimenti del 29 dicembre 2017 e del 9 agosto 2019.

Il nuovo modello di comunicazione nello specifico deve essere utilizzato dai soggetti titolari di reddito d’impresa che intendono beneficiare del credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi da destinare a strutture produttive localizzate:
nel Mezzogiorno (articolo 1, commi da 98 a 108, della legge 208/2015);
nei comuni del centro Italia colpiti dal sisma a far data dal 24 agosto 2016 (articolo 18-quater del Dl 8/2017)
nelle Zone economiche speciali “Zes” (articolo 5 del Dl 91/2017).

Si tratta dei crediti d’imposta spettanti in correlazione alle discipline agevolative istituite inizialmente dalla legge di Bilancio 2016 a favore chi effettua investimenti al Sud.

La normativa è stata nel tempo oggetto di diverse integrazioni e modifiche. Tanti i provvedimenti succedutisi, alcuni dei quali hanno esteso la platea dei beneficiari del credito d’imposta che è stato riconosciuto anche per gli investimenti effettuati nelle Zes (Zone economiche speciali) e nei comuni del Sud Italia colpiti dal sisma succedutosi dal 24 agosto 2016.

Il restyling al modello di comunicazione si è reso necessario per accogliere le proroghe disposte dalle Bilancio 2020 e 2021 che rendono fruibili alcune delle agevolazioni fino al 31 dicembre 2022:
fino al 31 dicembre 2022
- proroga disposta dall’articolo 1 comma 171, legge 178/2020 per il credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno
fino al 31 dficembre 2022
- proroga disposta dall’articolo 1 comma 316, legge 160/2019 per il credito d’imposta per investimenti nelle Zes
fino agli investimenti effettuati alla data del 31 dicembre 2020
- nessuna ulteriore proroga per il credito d’imposta per gli investimenti nei Comuni colpiti dal sisma dal 24 agosto 2016 .

Ricordiamo altresì che l’ultima legge di bilancio ha previsto anche una nuova proroga al 31 dicembre 2022 del credito d’imposta spettante per agli investimenti per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati specificatamente alle strutture produttive nelle “zone assistite" ubicate nelle regioni del Mezzogiorno.

Infine, con riferimento alla proroga sino al 31 dicembre 2021 degli Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020 e della Carta italiana degli aiuti a finalità regionale 2014-2020 segnaliamo che è stata effettuata la comunicazione alla Commissione Ue della proroga del regime SA. 56349 per il credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno e nelle Zes riferita al solo anno 2021.

2La decorrenza del credito d’imposta

Riepilogando le informazioni sin qui illustrate possiamo delineare il seguente quadro di decorrenza del credito d’imposta attribuito in relazione agli investimenti realizzati:
dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2022, per gli investimenti effettuati nel Mezzogiorno;
al 7 aprile 2018 e fino al 31 dicembre 2020, per gli investimenti effettuati nei Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici succedutisi dal 24 agosto 2016;
dalla data del Dpcm istitutivo della Zona economica speciale e fino al 31 dicembre 2022, per gli investimenti effettuati nelle Zes.

3Il nuovo modello di comunicazione

Il nuovo modello è in vigore dal 31 marzo 2021 e per la presentazione della comunicazione, in cui si devono indicare i dati degli investimenti agevolabili e del credito d’imposta del quale è richiesta l’autorizzazione alla fruizione, si dovrà utilizzare esclusivamente tale versione aggiornata.

In dettaglio il nuovo modello di comunicazione dovrà essere utilizzato per:
l’autorizzazione alla fruizione dei crediti d’imposta;
la rettifica di una comunicazione precedentemente inviata, anche se presentate utilizzando il precedente modello;
comunicare la rinuncia al credito d’imposta, relativo a una precedente richiesta.

Il nuovo modello in vigore dal 31 marzo è stato implementato e aggiornato anche per poter accogliere i dati relativi al 2021, tali informazioni affluiranno nella sezione del nuovo quadro “B” in appositi campi e precisamente si potranno indicare:
gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021;
il relativo credito d’imposta dell’anno 2021.

4L’invio della comunicazione

La comunicazione per poter fruire del credito d’imposta per i nuovi investimetni effettuati nel Mezzogiorno, nelle Zes o nei comuni del centro Italia colpiti dal terremoto deve essere presentata all’agenzia delle Entrate esclusivamente in via telematica:
direttamente, da parte dei soggetti abilitati dall’Agenzia;
- tramite una società del gruppo, se il richiedente fa parte di un gruppo societario;
tramite gli intermediari indicati nell’articolo 3, comma 3, del Dpr 322/1998 e successive modificazioni (professionisti, associazioni di categoria, Caf, altri soggetti).

Evidenziamo, inoltre, che a tal scopo per poter procedere alla trasmissione telematica dei dati dal 31 marzo 2021 è disponibile sul sito dell’Agenzia la versione aggiornata del software per la gestione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, denominato “Creditoinvestimentisud” (CIM17).

La fruizione del credito d’imposta

5La fruizione del credito d’imposta

L’autorizzazione o meno a poter beneficiare del credito d’imposta è comunicata dall’Agenzia delle entrate, previa verifica delle informazioni ricevute, direttamente in modalità telematica mediante un’apposita ricevuta che il contribuente o l’intermediario può prelevare dalla consueta sezione “Ricevute” dell’area autenticata dei Servizi Telematici dell’Agenzia delle entrate (http://telematici.agenziaentrate.gov.it).

Il credito d’imposta maturato è fruibile solo in compensazione utilizzando, esclusivamente in modalità telematica, il modello F24, tramite Entratel o Fisconline, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.

l beneficiario può utilizzare il credito d’imposta, a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d’imposta.

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