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Imprenditrici agricole, fondo perduto e tasso zero senza limiti anagrafici

di Alessandra Caputo

  • Quando Fino ad esaurimento fondi

  • Cosa scade Richiesta di contributo a fondo perduto e mutui a tasso zero

  • Per chi Imprenditrici senza limiti di età e giovani imprenditori tra 18 e 41 anni non compiuti

  • Come adempiere Presentazione di apposita domanda sul portale Ismea

1In sintesi

Il decreto Sostegni bis ha esteso alle donne imprenditrici agricole le misure finalizzate al subentro nelle aziende agricole, indipendentemente dal limite di età.

Il comma 9 dell’articolo 68 del Dl 73/2021 ha infatti modificato l’articolo 10-bis del Dlgs 185/2000 il quale aveva introdotto un insieme di incentivi all'autoimprenditorialità e dell’autoimpiego con lo scopo di sostenere la creazione e lo sviluppo di imprese a partecipazione giovanile, favorendo l’accesso al credito.

In particolare, venivano previste delle agevolazioni attraverso la concessione di mutui a tasso zero e contributi a fondo perduto.

Il Dlgs 185/2000, riservava queste misure agevolative alle imprese amministrate e condotte da un giovane imprenditore agricolo di età compresa tra i 18 ed i 40 anni ovvero, nel caso di società, composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 ed i 40 anni.

L’articolo 68 del decreto Sostegni bis modifica il dettato dell'articolo 10-bis riconoscendo ora l’agevolazione, oltre che ai soggetti cui già erano riservate, anche alle imprese individuali condotte da donne, a prescindere dall’età.

2L’agevolazione

La misura è dedicata ai giovani e alle donne che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda agricola o che sono già attivi in agricoltura da almeno due anni e intendono migliorare la competitività della loro impresa.

Il subentro consiste nella cessione di un’intera azienda agricola da parte di un’impresa cedente nei confronti di un’impresa a totale o prevalente partecipazione giovanile (beneficiaria).

L’ampliamento, invece, consiste in un intervento di miglioramento, ammodernamento o consolidamento della realtà aziendale esistente, così come si presenta al momento della presentazione della domanda di concessione delle agevolazioni.

Tale intervento deve perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell'azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
miglioramento dell'ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell'Unione europea;
realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all'adeguamento ed alla modernizzazione dell'agricoltura.

La misura agevolativa consiste nella concessione di un mutuo agevolato, a tasso zero, non superiore al 60% delle spese ammissibili e nella concessione di un contributo a fondo perduto per un importo non superiore al 35% delle spese ammissibili.

L’investimento complessivo del progetto non può superare 1.500.000 euro, Iva esclusa e la durata va dai 5 ai 15 anni.

3I progetti coinvolti

Sono finanziati i progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo, in particolare:
le spese per lo studio di fattibilità sono ammissibili nella misura del 2% del valore complessivo dell’investimento da realizzare; inoltre, la somma delle spese relative allo studio di fattibilità, ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12% dell’investimento da realizzare;
le spese relative alle opere agronomiche sono ammissibili per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria;
le spese relative alle opere edilizie e oneri per il rilascio della concessione;
per le spese di investimento relative al settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, l’acquisto di terreni è ammissibile solo in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell’intervento da realizzare;
la potenzialità dei nuovi impianti di trasformazione non deve essere superiore al 100 per cento della capacità produttiva, stimata a regime, dell’azienda agricola oggetto dell’intervento.

Restano esclusi dal finanziamento i diritti di produzione, animali e piante annuali, lavori di drenaggio, impianti per la produzione di biocarburanti e per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili, investimenti di sostituzione di beni preesistenti, lavori in economia, impianti e macchinari usati, capitale circolante.

4I soggetti e i requisiti

Come anticipato, alle misure in esame possono accedere le imprese, in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un’intera azienda agricola o che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda agricola attraverso iniziative nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Le imprese che intendono fruire delle agevolazioni devono essere in possesso dei seguenti tre requisiti:
a) devono essere costituite da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
b) devono esercitare esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del Codice civile (vale a dire, coltivazione, silvicoltura, allevamento e attività connesse);
c) devono essere amministrate e condotte da una donna oppure da un giovane imprenditore agricolo di età compresa tra i 18 ed i 40 anni ovvero, nel caso di società, siano composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, da donne o da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 ed i 40 anni.

5Le modalità

Gli interventi sono attuati con una procedura valutativa; le domande di accesso devono essere presentate tramite l'apposita sezione dedicata sul portale Ismea e sono esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione. In caso di ammissione, alle imprese beneficiarie viene inviata apposita comunicazione dove oltre il Codice Univoco di Progetto e i dettagli dell’intervento finanziario, viene indicata la documentazione necessaria per la stipula dei contratti di concessione delle agevolazioni.

L’impresa beneficiaria deve, inoltre, fornire garanzie per un valore pari al 100% del mutuo agevolato concesso, per una durata almeno pari a quella del mutuo agevolato concesso dall'Ismea.

Sono ammissibili le garanzie ipotecarie di primo grado su beni oggetto di agevolazioni, oppure su altri beni della beneficiaria o di terzi o, in alternativa o in aggiunta all'ipoteca, fideiussione bancaria o assicurativa.

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