Internazionalizzazione delle imprese, riapre lo sportello Simest

1In sintesi

Riapre lo sportello telematico per la presentazione delle istanze di accesso ai finanziamenti gestiti da Simest, per supportare e finanziare i progetti di internazionalizzazione delle imprese.

La riapertura, dal 3 giugno 2021, prevede la riattivazione del Fondo 394/81, operativo in base ai decreti 7 settembre 2016, 8 aprile 2019 e 11 giugno 2020, per la concessione di un finanziamento a tasso agevolato, il cui importo varia a seconda della misura, con relativo cofinanziamento a fondo perduto, che può arrivare fino al 25% del valore del finanziamento richiesto (per le nuove domande presentate fino al 31 dicembre 2021).

La notizia sarà gradita alle imprese che intendono aderire al programma e alla promozione di un progetto di internazionalizzazione, compensando la carenza di liquidità causata dal periodo di crisi economica legata all’emergenza sanitaria da Covid-19.

Grazie infatti al ventaglio dei servizi offerti, il Fondo 394/81 rappresenta uno degli strumenti più importanti per la tenuta delle imprese dinanzi alla crisi economica legata all’emergenza.

Il Dl 73/2021 (decreto Sostegni bis) ha previsto un nuovo stanziamento dei fondi destinati alla erogazione delle somme a favore delle imprese richiedenti, sia per la copertura del finanziamento agevolato sia per la parte a fondo perduto.

2L’istanza e i soggetti interessati

Possono presentare una domanda a Simest, previa registrazione e accesso al sito, per richiedere le agevolazioni in esame tutte le imprese aventi sede legale in Italia, sia in forma singola che in forma aggregata.

La procedura di valutazione delle richieste seguirà l’ordine cronologico fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

L’accesso al Fondo risulta inoltre alleggerito dall’esenzione della prestazione di garanzie (fino al 30 giugno 2021).

L’articolo 3 del decreto 7 settembre 2016 ha escluso la categoria delle grandi imprese per gli interventi relativi al rafforzamento patrimoniale, ovvero alle misure per iniziative promozionali dirette alla partecipazione a fiere o mostre nei mercati esteri.

L’articolo 4 del successivo decreto 8 aprile 2019 ha invece previsto che possono beneficiare degli strumenti finanziari per lo sviluppo dell’e-commerce, ovvero per l’inserimento temporaneo in azienda di Tem (Temporary export manager) per la realizzazione di progetti di internazionalizzazione, le sole imprese aventi sede legale in Italia, costituite in forma di società di capitali, in forma singola o “Rete soggetto” che, alla data di presentazione della relativa istanza, siano in possesso dei seguenti requisiti:
● essere in stato di attività e risultare iscritte al Registro delle imprese;
● non essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali, quali fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria;
● non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del Dlgs 231/2001;
● non risultare inadempienti rispetto a pagamenti relativi a finanziamenti precedentemente concessi a valere sul Fondo 394.

3Le tipologie di intervento

Ad oggi sono 7 le progettualità o tipologie di spesa finanziate con cui viene sostenuto il processo di internazionalizzazione delle aziende italiane.

1) Programmi di inserimento nei mercati esteri, Ue ed extra Ue
Tale misura ha la finalità di poter finanziare l’impresa per agevolare il lancio e la diffusione di nuovi prodotti e servizi, ovvero l’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti, attraverso l’utilizzo di strutture permanenti.
Possono beneficiare tutte le imprese, in forma singola o aggregata che devono costituire una “Rete Soggetto” e che abbiano depositato presso il Registro delle imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
L’importo massimo finanziabile può raggiungere il 100% dell’importo delle spese preventivate, ritenute ammissibili dal Comitato agevolazioni, e non può superare il 25% del fatturato medio dell’ultimo biennio, da un minimo di 50 mila euro fino a 4 milioni di euro.
2) Studi di fattibilità
Tale misura consente la realizzazione di studi di prefattibilità e fattibilità collegati ad investimenti italiani in paesi Ue ed extra Ue.
Possono beneficiare tutte le imprese, in forma singola o aggregata che devono costituire una “Rete Soggetto” e che abbiano depositato presso il Registro delle imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Il finanziamento può coprire fino al 100% dell’importo delle spese inserite nella “scheda preventivo” per un importo comunque non superiore a 200.000 euro (per studi collegati ad investimenti commerciali), ovvero a 350.000 euro (per studi collegati ad investimenti produttivi).
3) Partecipazione a fiere e mostre
La misura ha la finalità di incentivare le imprese alla partecipazione a fiere e mostre internazionali.
Possono beneficiarne tutte le piccole o medio imprese, aventi sede legale in Italia, anche costituite in forma di “Rete Soggetto”.
La misura massima finanziabile può coprire fino al 100% dell’importo preventivato e non può essere comunque superiore a 150.000 euro. In ogni caso, il finanziamento non può superare il limite del 15% del fatturato dell’ultimo esercizio.
4) E-commerce
Scopo della misura è sviluppare il commercio elettronico attraverso una piattaforma informatica, realizzata in proprio o tramite soggetti terzi (market place), per la distribuzione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.
Possono beneficiare tutte le società di capitali in forma singola o di Rete Soggetto che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
La misura consiste in un finanziamento a tasso agevolato per l’importo massimo di 450.000 euro.
5) Tem (Temporary export manager)
La finalità della misura è quella di facilitare l’inserimento temporaneo in azienda di un Temporary export manager, attraverso la sottoscrizione di un contratto di prestazioni consulenziali, erogate da Società di Servizi che forniscono servizi professionali di accompagnamento ai processi di internazionalizzazione di impresa.
Possono beneficiare le società di capitali, in forma singola o di “Rete Soggetto”, che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
La misura consiste nel finanziamento a tasso agevolato con un massimo finanziabile pari a 150.000 euro.
6) Programmi di assistenza tecnica
La finalità della misura è agevolare il sostenimento di spese relative alla formazione del personale aziendale nell’ambito di programmi di assistenza tecnica collegati ad investimenti italiani in Paesi Ue ed extra Ue.
Possono beneficiare tutte le imprese, costituite in forma di società di capitali con almeno due bilanci relativi a due esercizi completi.
Il finanziamento può coprire fino al 100% dell’importo delle spese indicate nella “scheda preventivo” e può essere concesso per un importo comunque non superiore a 300.000 euro.
7) Patrimonializzazione
La finalità della misura è quella di sostenere la solidità patrimoniale per stimolare la competitività internazionale.
Possono beneficiare della misura tutte le piccole o medio imprese, aventi sede legale in Italia, che nell’ultimo biennio abbiano realizzato all’estero almeno il 20% del proprio fatturato o almeno il 35% nell’ultimo anno.
L’importo massimo finanziabile è di euro 800.000, calcolato nel limite del 40% del patrimonio netto dell’impresa richiedente, e deve essere richiesto nel rispetto della normativa comunitaria sugli aiuti di stato.
Ricordiamo infatti che il contributo a fondo perduto, inizialmente previsto in regime “de minimis”, dovrebbe gravare secondo i massimali del Quadro tempor
aneo degli aiuti di Stato (temporary framework).