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Smart money, incentivi su misura per le start up innovative

di Lorenzo Lodoli

  • Quando Dalle ore 12 del 24 giugno 2021

  • Cosa scade Presentazione delle domande

  • Per chi Start up innovative

  • Come adempiere Online sulla piattaforma di Invitalia

1In sintesi

È attiva dalle ore 12 del 24 giugno la piattaforma sul portale di Invitalia per presentare online la richiesta per “Smart Money”, l’ncentivo a favore di stat up innovative previsto dall’articolo 38, comma 2, del decreto Rilancio.

Il ministero dello Sviluppo economico mette a disposizione la misura di 9,5 milioni di euro rivolto a favore delle start up innovative che intendono investire e sfruttare i servizi specialistici e il know-how qualificato dei rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione, al fine di poter definire il loro progetto imprenditoriale e prepararsi per il lancio sul mercato.

L’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa ha, inioltre, fornito con le Faq del 22 giugnoscorso ulteriori chiarimenti su Smart Money.

I servizi erogati dall’attore dell’ecosistema e richiesti all’agevolazione devono essere tra quelli indicati nell’articolo 12 del Dm 18 settembre 2020 e di pertinenza del Piano di Attività (Faq 2 – Invitalia del 22 giugno).

Le imprese innovative che si trovano nella fase iniziale della loro attività potranno così richiedere un contributo per sostenere l’acquisto dei servizi forniti dagli incubatori o altri enti abilitati, ovvero per ottenere un incentivo collegato all’investimento in equity.

La gestione dell’intervento agevolativo è affidata all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa – Invitalia, nel cui portale saranno destinate a partire dalla suddetta data le specifiche domande di ammissione.

2L’ambito soggettivo

Il contributo è destinato a sostenere le iniziative delle start up innovative, come definite dall’articolo 25, comma 2, del Dl 179/2012.

Si tratta delle società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, le cui partecipazioni rappresentative del capitale sociale non possono essere quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione.

Il Dm del 18 settembre 2020 all’articolo 5 individua specificamente le tipologie di start up innovative che possono beneficiare dell’incentivo in esame, e cioè:
sono classificabili come “piccola impresa”, secondo la definizione del regolamento 651/2014 (Cber), ovvero di quell’impresa con meno di 50 dipendenti e che realizza un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro;
sono costituite da meno di 24 mesi;
sono iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese di cui all’articolo 25, comma 8, del Dl 179/2012;
hanno sede legale o sede operativa in Italia;
non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
hanno restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero dello Sviluppo economico un ordine di recupero;
sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
non sono in stato di liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie.

Sono in ogni caso escluse dalle agevolazioni:
le imprese cui siano state applicate le sanzioni interdittive di cui all’articolo 9, comma 2, lett. d) del Dlgs 231/2001 (esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi);
le imprese i cui legali rappresentanti o amministratori siano stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del Codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda;
le imprese operanti nei settori dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’acquacoltura.

Inoltre, possono accedere alle agevolazioni in esame le persone fisiche che intendono costituire una start up innovativa, purché l’impresa sia formalmente costituita entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni; entro il medesimo termine, l’impresa deve, altresì, inoltrare domanda di iscrizione al Registro delle imprese, sia nella sezione ordinaria, sia nella sezione speciale. L’effettiva iscrizione nella predetta sezione speciale del Registro delle imprese deve essere dimostrata alla data di richiesta di erogazione dell’agevolazione.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, le start up innovative devono inoltre presentare un progetto di sviluppo che presenti le seguenti caratteristiche:
essere basato su una soluzione innovativa da proporre sul mercato, già individuata al momento della presentazione della domanda di agevolazione, sebbene da consolidare negli aspetti più operativi, che soddisfi esigenze che rendano il progetto scalabile;
prevedere l’impegno diretto dei soci dell’impresa proponente, ovvero di un team dotato di capacità tecniche e gestionali adeguate, in termini di apporto tecnologico e lavorativo, o in alternativa prevedere il consolidamento del team e di tali capacità tramite la ricerca di professionalità reperibili sul mercato;
essere finalizzato a realizzare il prototipo (Minimum Viable Product) o la prima applicazione industriale del prodotto o servizio per attestare i feedback deiclienti e/o investitori.

3Le tipologie di intervento

Smart Money prevede due forme di investimento a sostegno delle start up innovative.

1) Contributi a fondo perduto per l’acquisto dei servizi di consulenza organizzativa, supporto, sviluppo e scouting di tecnologie, forniti da:
-incubatori certificati e acceleratori, di cui all’articolo 25, comma 5, del Dl 179/2012, ovvero di società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, il cui oggetto sociale concerne in modo prevalente il sostegno alla nascita e allo sviluppo di start up innovative, e attività correlate relative al trasferimento tecnologico e ai processi di ricerca, sviluppo e innovazione, mediante l’offerta di spazi fisici dedicati e di servizi di consulenza;
innovation hub (digital innovatio hubFaq 7 Invitalia), ovvero gli organismi che forniscono alle imprese servizi per introdurre tecnologie, sviluppare progetti di trasformazione digitale, accedere all’ecosistema dell’innovazione a livello regionale, nazionale ed europeo; non è previsto alcun elenco e/o lista di fornitori a cui iscriversi (Faq 1 – Invitalia)
organismi di ricerca, ovvero quelle entità la cui finalità principale consiste nello svolgere attività di ricerca fondamentale, industriale o di sviluppo sperimentale o nel garantire un’ampia diffusione dei risultati di tali attività mediante l’insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di conoscenze.

Per ottenere l’agevolazione, le imprese devono presentare un progetto di sviluppo, che contengano una soluzione innovativa per il mercato, puntino sul valore delle competenze tecnologiche e manageriali all’interno dell’impresa, siano nella fase di individuazione del mercato o vicini alla fase di test del mercato con lo sviluppo di un prototipo (Minimum Viable Product). I progetti dovranno prevedere piani di attività da realizzare in almeno 12 mesi. Il Piano di Attività del Capo II (Dm 19 settembre 2020) comprende la descrizione di tutti i servizi necessari e funzionali alla realizzazione del Progetto di Sviluppo.
Per le domande ammesse alle agevolazioni del Capo II, la rendicontazione a Saldo deve avvenire obbligatoriamente entro 18 mesi dalla data di stipula del provvedimento di concessione delle agevolazioni (Faq 4 – Invitalia).

2) Investimento nel capitale di rischio delle start up innovative.
Il finanziamento può inoltre essere richiesto per l’investimento di capitale finalizzato al rafforzamento patrimoniale delle start up innovative, cui sono abilitati:
i business angels, ovvero investitori informali privati che supportano la nascita e il primo stadio di sviluppo dei progetti imprenditoriali apportando sia capitale, sia capacità gestionali, dotati di competenze strategiche e gestionali e know-how maturati per un periodo non inferiore a 2 anni in imprese private;
investitori qualificati, come individuati dall’articolo 100 del Tuf.
Per ottenere il contributo collegato all’investimento, l’operazione deve essere in equity, di importo superiore a 10.000 euro, non raggiungere la quota di maggioranza nel capitale sociale e garantire una permanenza per almeno 18 mesi. E la raccolta fondi deve essere avvenuta senza l’intermediazione di piattaforme di equity crowdfunding.

Non è possibile presentare la domanda di ammissione solo per questo tipo di agevolazioni, ma è necessario aver ottenuto l'ammissione alle agevolazioni del Capo II, aver rendicontato il saldo e ultimato il piano di attività (Faq 10 – Invitalia).

4Come presentare la domanda

Per accedere alla agevolazione in commento è necessario presentare le domande al Soggetto gestore a partire dalle ore 12,00 del 24 giugno 2021.

Le domande presentate prima di tale termine non saranno prese in considerazione e peraltro devono essere redatte in lingua italiana e devono essere compilate esclusivamente attraverso la procedura informatica messa a disposizione sul sito internet secondo le modalità e gli schemi resi disponibili nell’apposita sezione www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/smart-money.

e domande devono essere firmate digitalmente (nel rispetto di quanto disposto dal Codice dell’amministrazione digitale) dal legale rappresentante della società o dalla persona fisica proponente per conto della società costituenda e devono essere corredate dalla documentazione indicata nella domanda medesima.

Le domande presentate secondo modalità non conformi a quelle indicate potrebbero non essere prese in esame mentre le domande che sono state presentate correttamente sono valutate dal Soggetto gestore secondo l’ordine cronologico di presentazione.

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