Adempimenti

In RW la delega sul conto corrente estero se superiore a 15mila euro

immagine non disponibile

di Claudio Quartana e Michele Cisale

Il Dl 167/1990 stabilisce che le persone fisiche fiscalmente residenti in Italia hanno l’obbligo di dichiarare le attività finanziarie e gli investimenti esteri tramite il Quadro RW del modello Redditi persone fisiche 2019, anche se dismesse in corso d’anno.

È necessario, pertanto, che il contribuente presenti il modello Redditi PF 2019 congiuntamente al modello 730 per potervi adempiere. È tenuto, inoltre a compilare il Quadro RW il soggetto residente che abbia la delega al prelievo su un conto corrente estero.
L’obbligo di monitoraggio non sussiste per i depositi e conti correnti bancari esteri, il cui valore massimo raggiunto nel corso del periodo di imposta non sia superiore ad 15.000 euro.

Il Quadro RW consente inoltre di liquidare l’imposta patrimoniale Ivafe per le attività finanziarie ed Ivie per gli immobili detenuti all’estero, rispettivamente pari allo 0,2% e allo 0,76% del valore dell’investimento. L’imposta è proporzionale al periodo di detenzione degli investimenti. Non scontano l’imposta patrimoniale Ivafe le forme di previdenza complementare, le stock options offerte ai dipendenti purché non siano cedibili, le quote di società a responsabilità limitata e le altre attività non soggette ad imposta di bollo.
L’Ivafe è dovuta in misura fissa pari a 34 euro per ciascun conto corrente o libretto di risparmio detenuto all’estero dal contribuente. L’imposta in misura fissa non è dovuta qualora il valore medio di giacenza annuo non sia superiore a 5.000 euro . Dall’Ivie si detrae un credito di imposta pari all’imposta patrimoniale versata nello Stato estero in cui è situato l’immobile.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©