Slitta l’Albo per gli appalti in house
Ancora un mese di attesa: slitta tutto dal 30 ottobre al 30 novembre. L’Autorità anticorruzione ha deciso di rinviare in avanti il termine a partire dal quale si metterà in movimento il nuovo Albo delle società in house, al quale dovranno iscriversi sia le amministrazioni che gli enti collegati, quando vogliano procedere ad affidamenti senza gara, dribblando la procedura ordinaria.
Il sistema, introdotto dalla linea guida n. 7 dell’Autorità, punta ad accendere un riflettore sull’opaco mondo dell’in house. Obbligando chi intende procedere ad assegnare appalti tramite affidamenti diretti a società controllate a iscriversi a un elenco tenuto dall’Anticorruzione. In questo modo, l’Anac potrà verificare, caso per caso, l’esistenza dei presupposti di legge che giustificano la deroga alla procedura ordinaria. La norma, fino a poche ore fa, prevedeva che a partire da lunedì la domanda di iscrizione nell’elenco avrebbe costituito «presupposto legittimante» l’affidamento. Lasciando solo a chi avesse fatto richiesta la possibilità di procedere.
Adesso questo termine slitta in avanti. Motivi tecnici hanno indotto l’Autorità a prendere un altro mese di tempo. Va sottolineato che non è il primo rinvio. Il testo era stato, infatti, pubblicato in una prima versione a metà marzo del 2017. L’arrivo del decreto correttivo del Codice appalti aveva, però, reso necessaria una revisione complessiva del provvedimento, oltre a due proroghe.