Tutti i bandi per i finanziamenti a misura d’impresa e di professionista
Dall’Europa alle Regioni passando per grandi temi di interesse nazionale. Sul Quotidiano del Fisco una rubrica mensile che raccoglie i bandi e le «call» europee di maggiore interesse per imprese e professionisti. Un’opportunità per finanziare idee e progetti, sostenere la formazione professionale, avviare startup, entrare nell’orbita di partnership su scala europea. Insomma, crescere. Ecco quindi la rassegna mensile delle opportunità più interessanti, a misura di impresa e di professionista.
EUROPA
Horizon/1 - Dallo Sme Instrument 480 milioni per la ricerca e l’innovazione
Con un budget che sfiora i 480 milioni di euro nel solo 2018, Sme Instrument, la costola di Horizon dedicata agli incentivi per le piccole e medie imprese, ha lanciato una call (Eic-Smeinst-2018-2020), in due fasi, per sviluppare nuove idee di business e testare la fattibilità tecnica e il potenziale commerciale di un’innovazione traducendola in un business plan (ovvero gli studi di fattibilità previsti nella fase 1 della call che distribuiranno 50mila euro a singolo progetto della durata di 6 mesi ). Inoltre la call eroga contributi per trasformare la propria idea di business in un prodotto pronto per il mercato: le attività possono includere, per esempio, la messa a punto di prototipi, test, collaudi e proiezioni di mercato (fase 2 della call). Si può presentare domanda anche per una sola delle due fasi. Le call prevedono diversi cut-off (finestre per la presentazione delle candidature): si va da febbraio 2018 a novembre 2020 per la fase 1 e da gennaio 2018 a ottobre 2020 per la fase due.
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Horizon/2 - Fast Track to Innovation, 100 milioni per le partnership
Vale 100 milioni la call di Fast Track to Innovation lanciata nell’ambito di Horizon 2020. La call è indirizzata alla ricerca di uno o più partner per accelerare il lancio sul mercato di un prodotto innovativo industriale in un massimo di tre anni. Si tratta di uno strumento che permette di ottenere fondi in uno schema aperto e accessibile per far crescere le idee elaborate dai consorzi di innovatori di tutti i tipi e dimensioni in tutta Europa. Nella partnership è obbligatorio inserire un socio industriale. Possono partecipare anche le università e i centri di ricerca. Tetto massimo per singolo progetto: 3 milioni di euro. Le domande possono essere inviate nelle diverse finestre aperte nel biennio (cut-off): si va da febbraio 2018 a ottobre 2020.
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Horizon/3 - Via a 115 milioni per la digitalizzazione dell’industria Ue
Con una call da 115 milioni di euro lanciata il 31 ottobre scorso (H2020-DT-2018-2020), il programma Horizon 2020 punta alla digitalizzazione del sistema industriale europeo. L’invito a presentare proposte che si articola in quattro azioni tutte in scadenza il 17 aprile 2018, finanzia i progetti per la creazione di hubs di innovazione digitale, piattaforme digitali e prototipi sperimentali su larga scala: due leve sulle quali la Ue sta puntando per facilitare l’accesso all’innovazione digitale delle imprese europee così da migliorarne la competitività, i processi di produzione e i servizi. Tra i requisiti necessari per partecipare alla call, anche la destinazione di almeno il 50% del budget dell’investimento iniziale a favore delle piccole e medie imprese. Le quattro azioni della call sono «single-stage» e quindi a scadenza unica.
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Horizon/4 - Per la rinascita rurale in pista 52 milioni
Lanciata la call da 52,4 milioni di euro (H2020-RUR-2018-2020) per trainare lo sviluppo economico delle aree di campagna, montane e costiere attraverso la costruzione di strategie di modernizzazione, modelli di governance efficienti sostenendo catene produttive di colture agricole e boschive innovative, facendo perno sulle risorse locali incluso il capitale umano, naturale e culturale. Le sei azioni della call di Horizon, in scadenza il 13 febbraio 2018, finanzieranno progetti di sviluppo delle sinergie tra i principali settori economici delle aree interessate, creazione di catene produttive sostenibili food e non food, nonché le iniziative per la digitalizzazione delle imprese.
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Cosme, fondi per i cluster a servizio della difesa e della sicurezza
Il programma Cosme finanzia con 800mila euro la collaborazione tra Stati per i cluster e i consorzi che operano nei settori della difesa e della sicurezza e che si interfacciano con altre organizzazioni non militari nell’area dell’uso duale delle tecnologie di prodotti e servizi verso i Paesi extra Ue. Con la call Cos-cluster-2017-3-6 aperta fino al 13 dicembre prossimo, la Commissione europea sostiene le piccole e medie imprese attive nel settore militare e civile che si organizzano in cluster per operare fuori dai confini Ue. In particolare l’iniziativa finanzierà eventi, iniziative di divulgazione, attività di formazione e monitoraggio.
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REGIONI
Il Piemonte finanzia le imprese agricole contro le calamità naturali
Il bando, lanciato con decreto dirigenziale 9 novembre 2017, n. 1118 (Bur 23 novembre 2017 n. 47) finanzia le aziende agricole per l’acquisto di reti antigrandine a protezione delle coltivazioni.
Beneficiari sono agricoltori e imprese agricole piemontesi.
Le risorse a valere sul Programma di sviluppo rurale 2014-2020 ammontano a 4 milioni di euro. Ogni beneficiario può presentate più domande di aiuto, una per ogni intervento riferita a specifici impianti di protezione con reti antigrandine.
Ogni impianto di protezione deve essere riferito a uno specifico prodotto la cui coltivazione è in essere al momento della presentazione della domanda.
Le spese possono coprire l’acquisto e l’installazione delle reti antigrandine.
La domanda di sostegno può essere presentata fino al 23 marzo 2018.
La domanda va presentata esclusivamente in formato digitale attraverso il servizio “Psr 2014-2020”, pubblicato su questo portale , nella sezione “agricoltura”.
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Liguria/1 - Incentivi alle strutture ricettive all’aria aperta
La Regione con la deliberazione del 17 novembre 2017 n. 927 ha lanciato un nuovo bando per aiutare la ricettività turistica ligure dopo quello dedicato agli alberghi.
Beneficiari sono piccole, micro e medie imprese che esercitano attività ricettiva all’aria aperta (campeggi, villaggi turistici e parchi per vacanze).
Il budget è di 1 milione di euro (800.000 destinati alla riqualificazione di strutture ricettive esistenti, 200.000 per nuove strutture ricettive).
Tra le spese ammissibili rientrano quelle di progettazione lavori, esecuzione di opere murarie, acquisto di macchinari e attrezzature, nonché quelle destinate al miglioramento dell’efficienza energetica.
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato per un ammontare non inferiore a 20.000 euro e non superiore a 90.000 euro.
È possibile presentare domanda dal 23 gennaio 2018 al 20 aprile 2018. Le domande di ammissione all’agevolazione, vanno inoltrate esclusivamente tramite il sistema “bandi on line” .
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Liguria/2 - Via al bando 2017 per le piccole e medie imprese turistiche
A partire dal 30 novembre 2017 le imprese turistiche della Liguria potranno accedere ai finanziamenti del bando approvato con deliberazione n. 661/2017.
La dotazione del bando è di 6 milioni di euro cui aggiungere 6 milioni di euro di cofinanziamento bancario.
Ammessi a finanziamento sono Piani di riqualificazione dell’offerta turistica ligure finalizzati allo sviluppo e competitività delle strutture ricettive alberghiere proposti da micro, piccole e medie imprese.
Il finanziamento, a sostegno del Piano di riqualificazione ha natura ipotecaria ed è concedibile per un ammontare non inferiore ad 150.000 euro e non superiore a 800.000 euro fino al 100% del Piano di riqualificazione stesso.
Le spese ammissibili sono quelle funzionali allo sviluppo ed alla competitività delle strutture ricettive (progettazione lavori, opere murarie, acquisto di macchinari e impianti, introduzione sistemi di qualità e adesione a sistemi di certificazione ambientale quali Iso, Emas, Ecolabel).
Una quota del 50% del finanziamento è concessa a valere su fondi privati messi a disposizione da una Banca convenzionata e una quota del 50% dello stesso è concessa da FI.L.S.E. (Finanziaria ligure per lo sviluppo economico) a valere su fondi regionali.
Le domande vanno inoltrate esclusivamente utilizzando il sistema «bandi on line» dal sito internet www.filse.it o dal sito www.filseonline.regione.liguria.it, a partire dal 30 novembre 2017 fino al 20 marzo 2018 unitamente alla copia della richiesta di finanziamento alla Banca convenzionata.
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Il Veneto premia l’efficientamento energetico delle Pmi
Dalla Regione Veneto arriva il sostegno all’efficientamento energetico delle piccole e medie imprese. Il bando, approvato con Dgr 12 ottobre 2017, n. 1630 stanzia 6 milioni di euro.
L’incentivo è nella forma del contributo a fondo perduto e beneficiarie sono le micro, piccole e medie imprese del Veneto. È ammessa una sola domanda di contributo.
Sono ammessi progetti coerenti col Piano energetico regionale e finalizzati al contenimento della spesa energetica, alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti e alla valorizzazione delle fonti rinnovabili secondo le opportunità di risparmio energetico individuate e quantificate dalla diagnosi energetica effettuata dall’impresa.
Il contributo a fondo perduto è pari al 30% della spesa ammissibile
Le domande vanno presentate per via telematica usando il Sistema informativo unificato della Programmazione unitaria (Siu) della Regione.
Qui tutte le informazioni sul bando.
Lombardia/1 - Via agli incentivi per la sicurezza delle Pmi
Con il decreto 27 ottobre 2017, n. 13395 la Regione ha dato il via all’edizione 2018 del bando “Impresa sicura” che prevede contributi per investimenti innovativi finalizzati all’incremento della sicurezza a favore delle micro e piccole imprese commerciali e artigiane.
Destinatarie delle agevolazioni sono le micro e piccole imprese del commercio e dell’artigianato, con almeno un punto vendita ubicato in Lombardia. Le risorse disponibili sono pari a 1.520.000 euro.Sono finanziate le spese per tutti quei sistemi innovativi per la sicurezza e la prevenzione di furti, rapine e atti vandalici.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese nel limite massimo di 5.000 euro.Il contributo è concesso con procedura valutativa “a sportello” secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e con graduatoria finale.
Le domande possono essere presentate fino alle ore 16 del 21 dicembre 2017 a Unioncamere Lombardia esclusivamente tramite il sito , accedendo alla sezione “servizi e-gov” e selezionando la voce “contributi alle imprese”.
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Lombardia/2- Aiuti agli studi con il «bollino» di qualità
Via allo sportello della linea Intraprendo che riapre i battenti con una dotazione di 7 milioni di euro. Si tratta di finanziamenti a fondo perduto e prestiti a tasso zero che la Regione Lombardia insieme a Finlombarda concedereranno a sostegno di imprese e professionisti, in particolare giovani e over 50, che abbiano ottenuto una dichiarazione di qualità del progetto da parte di istituzioni pubbliche o privati. Domande solo per via telematica attraverso alla piattaforma Siage.
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Toscana, finanziamenti a tasso zero per le startup
C’è ancora tempo per presentare le domande finanziamenti a tasso zero per startup e nuove imprese lanciate dalla Regione Toscana con il bando approvato con decreto dirigenziale 31 agosto 2017, n. 12603. Il budget iniziale è di 16 milioni di euro.
Possono presentare domanda le micro e piccole imprese, nonché i liberi professionisti in quanto in Toscana equiparati alle imprese (Dgr n. 240/2017) la cui costituzione è avvenuta nei due anni precedenti la presentazione della domanda; oppure le persone fisiche intenzionate ad avviare entro 6 mesi dalla data di presentazione della domanda una micro o piccola impresa o un’attività di libero professionista.
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato a tasso zero, nella misura del 70% del costo totale ammissibile, comunque di importo non superiore a 24.500 euro. La durata del finanziamento è di 7 anni (84 mesi di cui 18 di preammortamento).
Il costo totale ammissibile del progetto presentato non deve essere inferiore a 8.000 euro e superiore a 35.000 euro.
Le domande possono essere presentate fino ad esaurimento risorse esclusivamente per via telematica accedendo a questo sito web , previa registrazione account alla piattaforma.
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Le Marche a sostegno delle strutture ricettive innovative delle Pmi
Per effetto della proroga disposta dalla Regione, c’è tempo fino al 15 gennaio 2018 per accedere agli incentivi per il miglioramento della qualità, sostenibilità e innovazione tecnologica delle strutture ricettive.
Il bando ha un budget di circa 1,9 milioni e beneficiari sono micro, piccole e medie imprese delle Marche. L’obiettivo del bando è di incentivare progetti di riqualificazione di strutture ricettive esistenti e già operanti, attraverso interventi di ristrutturazione, straordinaria manutenzione, restauro e risanamento conservativo e di ampliamento delle stesse, purché finalizzati al miglioramento del livello di sostenibilità ambientale, dell’accessibilità, dell’innovazione tecnologica, all’adeguamento ed adesione ai disciplinari di prodotto.
Sono ammesse spese per realizzazione di opere edili, acquisto di attrezzature, macchinari e arredi.Il costo complessivo ammesso alle agevolazioni per la realizzazione del progetto non può essere inferiore a 50.000 euro. L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto in conto capitale sulla spesa ritenuta ammissibile, secondo una intensità di aiuto pari al massimo al 50% della spesa complessiva del progetto.
L’ammontare totale dell’agevolazione non può superare l’importo massimo di 200mila euro per ciascuna domanda. L’istanza di finanziamento, dovrà essere presentata tramite il sistema informatico della Regione entro il 15 gennaio 2018.
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L’Umbria aiuta le startup innovative
È stato approvato con decreto 13 novembre 2017, n. 11805 il bando 2017 a sostegno delle nuove Pmi innovative che ha l’obiettivo di incentivare la creazione di startup innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e le iniziative di spin-off della ricerca ai fini della valorizzazione economica dei risultati della ricerca e/o dello sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi ad alto contenuto innovativo. Le risorse, a valere sul Por Fesr 2014-2020, ammontano a 1.300.000 euro. In particolare in linea con la Strategia di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente, il bando promuove e sostiene nuova imprenditorialità basata sulla conoscenza orientata ai mercati internazionali. L’intenzione è di contribuire a favorire l’aumento di una cultura imprenditoriale, con particolare riguardo ai settori knowledge intensive e a conferire una maggiore attrattività a talenti e professionalità qualificate. I progetti presentati dalle imprese devono andare in questa direzione. L’ammontare complessivo delle spese ammissibili non può essere inferiore a 30.000 né superiore a 500.000 euro.
Le richieste di agevolazione dovranno essere compilate e presentate alla Regione Umbria esclusivamente mediante piattaforma informatica.
Domande fino al 29 giugno 2018.
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Umbria, sostegno ai nuovi imprenditori
Il rilancio dell’occupazione giovanile è al centro del bando della Regione Umbria diretto a sostenere nuove iniziative imprenditoriali e lanciato con decreto dirigenziale 19 giugno 2017, n. 6155. La Regione stanzia 700.000,00 euro e beneficiari sono Pmi e giovani imprenditori tra i 18 e i 35 anni. I costi ammissibili coperti dal finanziamento sono quelli necessari ad avviare l’attività produttiva (costi per l’avvio dell’attività, per il primo anno di funzionamento, per locazioni di immobili, consulenze, nonché costi per acquisti di macchinari e attrezzature).
Il proponente dovrà allegare alla domanda un progetto di impresa redatto secondo uno schema che è allegato al bando. Domande fino al 2 gennaio 2018. La domanda e il progetto d’impresa possono essere presentati a mano o via raccomandata o via posta elettronica certificata all’indirizzo: direzionesviluppo.regione@postacert.umbria.it Valutazione a graduatoria secondo i punteggi stabiliti nel bando. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito della Regione.
Lazio/1- Incentivi per la sostituzione delle caldaie a biomassa
Imprese e privati cittadini del Lazio possono beneficiare del bando diretto alla sostituzione delle caldaie a biomassa legnosa. La dotazione finanziaria ammonta a 4.850.000 euro.
Gli interventi finanziabili dal bando sono di due tipi: la rottamazione e la sostituzione di vecchi generatori di calore alimentati a biomasse legnose, con generatori di calore alimentati a biomasse legnose a basse emissioni ed alto rendimento o alimentati a gas (metano, Gpl), anche integrati con pannelli o collettori solari termici; oppure l’installazione di elettrofiltri finalizzata alla riduzione delle emissioni di particolato sottile degli impianti a biomasse legnose.
Per ciascuna unità immobiliare è possibile sovvenzionare un intervento composto da una o entrambe le tipologie. Il costo del singolo intervento ammissibile non potrà comunque superare 10.000 euro per la sostituzione della caldaia e 2.000 euro per la installazione di elettrofiltri.L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 60% delle spese ammesse ed effettivamente sostenute per l’intervento.
Le domande vanno presentate solo per via telematica compilando il formulario disponibile online sulla piattaforma Gecoweb , e quindi inviando la domanda e gli allegati richiesti via Pec (posta elettronica certificata) seguendo la procedura descritta nel bando.
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Lazio/2 - Garanzia Equity per aumenti di capitale sociale
Disponibili 9,6 milioni di euro per la concessione di una garanzia gratuita su aumenti di capitale sociale effettuati da vecchi e nuovi soci della Pmi, a copertura parziale (50%) del rischio. Destinatari: Pmi che presentino al momento della domanda almeno due bilanci regolarmente approvati.
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Campania, contratti di sviluppo per 325 milioni
Disponibili 325 milioni di euro immediatamente finanziabili per favorire l’attrazione di nuovi investimenti a sostegno di programmi già avviati nei settori dei trasporti, dell’aerospazio, dell’agroalimentare, dell’innovazione e del turismo. Le agevolazioni – contratti di sviluppo (legge 6 agosto 2008, n.133) - sono il frutto di un accordo siglato tra Ministero per lo Sviluppo Economico, la Regione Campania e Invitalia (soggetto attuatore). L’investimento complessivo minimo richiesto è di 20 milioni di euro. Per le attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, si riduce a 7,5 milioni di euro. Le procedure prevedono da un anno una Fast Track, che consente di ridurre i tempi per ottenere le agevolazioni, stabilendo l’avvio del programma di sviluppo entro 6 mesi dalla determina e il completamento degli investimenti entro 36 mesi. Per le domande di accesso è necessario registrarsi sulla piattaforma dedicata ai servizi online di Invitalia , deve essere regolarmente costituito e iscritto nel Registro delle imprese.
Calabria/1- Aiuti alle attività non agricole nelle aree rurali
Il bando della Regione, approvato con decreto 24 novembre 2017, n. 13066 stanzia aiuti all’avviamento per nuove attività non agricole nelle aree rurali.
La finalità del bando è rafforzare il sistema economico extra-agricolo all’interno delle aree rurali. Il budget a valere su risorse del Piano di sviluppo rurale della Regione Calabria è pari a 2.850.000 euro. I destinatari sono: agricoltori che avviano nuove attività extra agricole in aree rurali; persone fisiche che avviano nuove attività extra-agricole nelle zone rurali; microimprese e piccole imprese.
L’agevolazione è un «premio di start-up concesso al partecipante dietro presentazione di un piano di sviluppo che dovrà essere caratterizzato da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, o mirato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, o finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, o mirato allo sviluppo di servizi alla persona». Il premio allo start-up di impresa è fissato in 50.000 euro. Il bando stabilisce i criteri di valutazione e le modalità di formazione della graduatoria.
Domande entro il 31 gennaio 2018.
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Calabria/2- Startup e spin-off in corsa per il bando da 10 milioni
Si rivolge a stratup e spin-off il bando pubblicato in Calabria (Burc n. 121 del 27 novembre 2017), per agevolare la nascita di nuove imprese sul territorio regionale. Prevede 10 milioni di euro divisi in 2 call da 5 milioni ciascuna, per il 2017 e il 2018. E due fasi di intervento: la prima di orientamento, formazione, affiancamento, tutoraggio. La seconda, di concessione di incentivi “de minimis” per l’avvio dell’attività imprenditoriale: sono destinati 3 milioni di euro alle start up, 2 milioni agli spin-off. L’intensità del contributo è del 70% delle spese ammissibili, entro il limite di 200mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari.
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Puglia/1 - Via a Tecnonidi, il fondo da 30 milioni di euro
TecnoNidi in Puglia offre un pacchetto di aiuti per start up tecnologiche o imprese con un’idea innovativa, con un fondo di 30 milioni di euro. Beneficiari, piccole imprese di nuova costituzione o operative da cinque anni al massimo che intendano avviare o sviluppare piani di investimento a contenuto tecnologico in una delle aree di innovazione (Manifattura sostenibile, Salute dell’uomo, Comunità digitali, creative e inclusive) o delle “tecnologie chiave” abilitanti individuate dalla Regione nel documento Smart Specialitation Strategy. Le agevolazioni (per importi compresi tra 25.000 e 350.000 euro) si riferiscono a un prestito rimborsabile e a una sovvenzione sia per gli investimenti sia per i costi di funzionamento.
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Puglia/2 - Incentivi per rinnovabili e cogenerazione nelle Pmi
Un sostegno alle Pmi arriva dalla Regione Puglia col nuovo bando “Aiuti per la tutela dell’ambiente” lanciato da Puglia Sviluppo Spa.
Il bando stanzia 60 milioni di euro in favore delle microimprese, delle imprese di piccola dimensione e delle medie imprese che intendono realizzare una progetto di investimento finalizzato all’efficientamento energetico, alla cogenerazione ad alto rendimento e alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
I progetti di investimento ammissibili devono prevedere una spesa non inferiore a euro 80.000,00 per unità locale e conseguire un risparmio di energia pari ad almeno il 10% dell’unità locale oggetto di investimento.
Al progetto di investimento vanno obbligatoriamente allegati una diagnosi energetica ex ante e un progetto di fattibilità tecnico-economica nonché una scheda tecnica riassuntiva dei parametri energetici del progetto di fattibilità tecnico economica proposto.
Le agevolazioni saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, sull’importo massimo di € 4.000.000 per le medie imprese e di € 2.000.000 per le piccole e micro imprese. La copertura finanziaria del piano di investimento finanziato dalla misura è prevista nelle seguenti percentuali:
- 30% mutuo a carico del Fondo efficientamento energetico mutui;
- 40% sovvenzione diretta;
- 30% mutuo a carico della banca finanziatrice.
Le imprese interessate possono presentare le domande di agevolazione al soggetto finanziatore convenzionato con Puglia sviluppo Spa o ad un Confidi a partire dal 19 settembre 2017.
Maggiori informazioni sul sito di Sistema Puglia.
Sicilia/1 - La formazione dei professionisti guadagna tempo
Proroga al 20 dicembre per il bando da 3 milioni di euro che concede contributi per la formazione dei professionisti. Con decreto del dirigente generale del Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale n. 8392 del 20 novembre 2017, è stata disposta la proroga di venti giorni del termine di presentazione delle istanze di partecipazione dell’ avviso n. 16/2017 , «Azioni di rafforzamento per la formazione dei liberi professionisti lavoratori autonomi», con il quale viene fornito un sostegno alle esigenze di continuo e costante aggiornamento delle competenze dei liberi professionisti ed i lavoratori autonomi di tipo intellettuale. Sono ammissibili a finanziamento, tutti i percorsi di formazione finalizzati allo sviluppo professionale e culturale dei soggetti, in coerenza con le professionalità, le conoscenze e competenze già possedute.
Le domande dovranno essere inviate entro le ore 12 del 20 dicembre (e non più entro il 30 novembre ) tramite l’ apposito sito di predisposizione della domanda.
Sicilia/2 - Contributi per le attività extra agricole
Arrivano dalla Sicilia contributi per lo sviluppo del turismo e delle attività extra agricole.
Il bando approvato con decreto 25 settembre 2017, n. 2743 stanzia 20 milioni di euro a valere sul Piano di sviluppo rurale 2014-2020 per gli interventi per il sostegno agli investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole.
Beneficiari sono gli imprenditori agricoli e i coadiuvanti familiari, che diversificano la loro attività attraverso l’avvio di attività extra-agricola; le persone fisiche; le microimprese e le piccole imprese.
Sono finanziate attività di B&B; la valorizzazione di prodotti artigianali; gli interventi per creazione e lo sviluppo di attività commerciali; i servizi turistici, servizi ricreativi, di intrattenimento, servizi per l’integrazione sociale in genere, servizi di manutenzione ambientale, per la fruizione di aree naturali quali Natura 2000, Parchi o Riserve.
Per ogni progetto è previsto un contributo a fondo perduto pari al 75% dei costi ammissibili. I progetti dovranno avere un valore minimo di 30.000 euro e un massimo di 266 mila euro (la soglia del regime “de minimis”).
Le domande possono essere presentate dal 27 ottobre 2017 al 20 febbraio 2018 per via telematica attraverso il portale Sian Agea. La valutazione è a graduatoria secondo i punteggi stabiliti dal bando.
Qui tutte le informazioni.
Sicilia/3 - Fondi per l’efficientamento energetico delle Pmi
Con il decreto 31 ottobre 2017 la Sicilia ha aperto il bando di cofinanziamento col MiSe diretto all’erogazione di contributi alle Pmi per la realizzazione di diagnosi energetiche o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme Iso 50001.
Beneficiarie sono le piccole e medie imprese siciliane. Il budget è di 1.795.500 euro e l’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto. La misura finanzia il 50% delle spese ammissibili (entro un massimo di 5.000 euro) per ogni diagnosi energetica eseguita e il 50% delle spese ammissibili (non oltre 10.000 euro) per ogni adozione di un sistema di gestione dell’energia conforme alle Iso 50001 che sia comprensivo di diagnosi energetica.
La domanda può essere presentata a partire dal 9 dicembre 2017 alle ore 12,00 dell’8 gennaio 2018. La domanda di sostegno deve essere compilata e presentata all’indirizzo di posta elettronica: dipartimento.energia@certmail.regione.sicilia.it
Qui il testo del bando.
Sicilia/4 - Per gli ecosistemi forestali bando da 55 milioni
Copre il 100% delle spese ammissibili, fino a 200.000 euro per iniziative presentate da privati, fino a 500.000 per le domande presentate da privati associati o da comuni, il bando della Regione Sicilia «Aiuti agli investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali» (misura 8.5 del Psr Sicilia 2014 2020): l’avviso – la cui dotazione complessiva è di 55 milioni di euro - si rivolge a proprietari, possessori e/o titolari pubblici o privati della gestione di superfici forestali, a loro associazioni. L’obiettivo è sostenere iniziative localizzate nelle aree classificate come bosco all’interno di Parchi e Riserve e delle Aree Rete Natura 2000, finalizzate al perseguimento di impegni di tutela ambientale, al miglioramento dell’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali, alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Favorende anche gli investimenti volti all’offerta di servizi ecosistemici, alla valorizzazione in termini di pubblica utilità delle foreste e delle aree boschive. Domande di partecipazione fino al 13 settembre 2018.
Qui il testo del bando.
Ogni giovedì sul Sole 24 Ore la pagina dedicata a incentivi e agevolazioni