FISCO E SENTENZE/Le massime di Cassazione: società inesistente, Iva, imputazione ricavi
In caso di opposizione della società cessata al diniego al rimborso Iva il giudice tributario deve verifica la sua eventuale inesistenza fattuale. Sempre deducibili i costi sostenuti per l’acquisto di beni consapevolmente avvenuti attraverso operazioni soggettivamente inesistenti. Presunta antieconomicità della singola operazione dell’impresa non sufficiente a fondare l’accertamento analitico-induttivo. Inderogabile ai fini fiscali l’imputazione temporale dei componenti di reddito nella determinazione del reddito d’impresa. Plusvalenza conseguita da cessione di partecipazioni sociali effettuata in Italia da una società di diritto tedesco non residente sempre da tassare in Germania. Operazione permutativa di prestazione pubblicitaria remunerata con cambio merce sempre assoggettabile ad Iva fin dal momento della sua effettuazione. Sono i temi della rassegna delle massime delle principali pronunce di Cassazione in ambito tributario e societario dell’ultima settimana.
Il giudice valuta anche l’eventuale inesistenza fattuale del contribuente
L’eventuale inesistenza fattuale della società, per mancanza di una struttura aziendale e indisponibilità di beni strumentali per svolgere l’attività dichiarata, deve sempre essere opportunatamente accertata dal giudice tributario chiamato a decidere della legittimità del diniego all’istanza di rimborso dell’Iva a credito maturata. Questo in quanto non sono sufficienti gli elementi formali dell’avvenuta compilazione delle dichiarazioni fiscali per gli anni pregressi, della messa in liquidazione, dello spostamento della sede legale, del versamento della garanzia fideiussoria a seguito di cessazione dell’attività d’impresa e della presentazione, infine, del modello VR di richiesta di rimborso.
• Cassazione, ordinanza 25005/2018
L’operazione soggettivamente inesistente non preclude la deducibilità
Nella determinazione del reddito d’impresa sono sempre deducibili i costi per l’acquisto di beni effettuati attraverso operazioni soggettivamente inesistenti anche quando lo stesso acquirente sia consapevole del loro carattere fraudolento. Infatti la novella recata dal terzo comma dell’articolo 8 del decreto 16 del 2012, laddove più favorevole, si applica retroattivamente sempreché i costi siano stati dedotti nel rispetto dei principi di effettività, inerenza, competenza, certezza, determinatezza o determinabilità.
• Cassazione, ordinanza 25027/2018
L’antieconomicità di un’operazione non giustifica l’accertamento
La valutazione della presunta antieconomicità di una singola operazione posta in essere dall’impresa non è sufficiente a fondare l’accertamento analitico-induttivo. Questo in quanto, laddove la contabilità aziendale non sia stata preventivamente disconosciuta, la singola operazione isolata dal contesto complessivo dell’attività aziendale esercitata, costituisce presunzione semplice e ai fini accertativi deve pertanto essere accompagnata dalla preventiva disamina della situazione finanziaria.
• Cassazione, ordinanza 25217/2018
Il fisco “ritassa” i ricavi imputati per errore a un altro periodo d’imposta
Nella determinazione del reddito d’impresa il recupero a tassazione dei ricavi nell’esercizio di competenza non è ostacolato dal fatto che essi sono stati dichiarati fiscalmente in un diverso esercizio. Questo in quanto le regole fiscali sull’imputazione temporale dei componenti di reddito sono inderogabili e dunque neppure l’avvenuto assolvimento degli obblighi fiscali in un diverso anno d’imposta può impedire all’Amministrazione il ricupero a tassazione nell’esercizio di corretta competenza.
• Cassazione, ordinanza 25218/2018
Si tassa in Germania la plusvalenza realizzata in Italia dalla società tedesca
La plusvalenza conseguente ad una cessione di partecipazioni sociali effettuata in Italia da una società di diritto tedesco non residente costituisce componente positivo soggetto all’esclusiva potestà impositiva della Germania. Questo in quanto, per il principio di prevalenza degli accordi internazionali sulle disposizioni interne, la Convenzione bilaterale contro le doppie imposizioni Italia-Germania contiene speciali disposizioni derogatorie alle norme nazionali.
• Cassazione, sentenza 25219/2018
Sconta l’Iva subito lo spot remunerato con il cambio merce
Il momento impositivo ai fini Iva della prestazione pubblicitaria remunerata col cambio merce, ossia con la futura cessione di beni o con la futura cessione di servizi da parte del committente la pubblicità, coincide con il momento di effettuazione dell’operazione. Questo in quanto, trattandosi di operazione permutativa, il momento di effettuazione dell’operazione, costituendo a sua volta il corrispettivo anticipato del cosiddetto cambio merce, determina al contempo l’imponibilità anche di questa prestazione purché l’oggetto sia già noto alle controparti contrattuali.
• Cassazione, sentenza 25653/2018
Leggi le precedenti uscite di «Fisco e sentenze - Le massime di Cassazione»
Scheda carburante, accertamento e bancarotta: le massime della settimana dall’8 al 12 ottobre
Rimborsi Iva, bonus prima casa, rettifica parziale: le massime della settimana dal 1° al 5 ottobre
Iva, derivati e responsabilità professionale: le massime della settimana dal 24 al 28 settembre
Motivazione dell’atto, favor rei, autoriciclaggio: le massime della settimana dal 6 al 10 agosto
Registro, Iva, Irap e ritenute: le massime della settimana dal 30 luglio al 3 agosto
Irap, elusione, Iva e Tosap: le massime della settimana dal 23 al 27 luglio
Giudicato esterno, sanzioni, antieconomicità: le massime della settimana dal 16 al 20 luglio
Concordato, accertamento e prima casa: le massime della settimana dal 2 al 6 luglio
Ammortamento, concordato e accertamento: le massime della settimana dal 25 al 29 luglio
Ruoli, crediti d’imposta, concordato preventivo: le massime della settimana dall’11 al 15 giugno
Inerenza dei costi, Iva all’importazione, notifiche: le massime della settimana dal 4 all’8 giugno
Interpelli, integrativa e iscrizione al Vies: le massime di Cassazione dal 23 al 27 aprile
Presunzioni, ruoli e responsabilità «231»: le massime di Cassazione dal 9 al 13 aprile 2018
Redditometro, Irap, accertamento induttivo: le massime di Cassazione dal 3 al 7 aprile 2018
Accertamento, elusione ed esdebitazione: le massime di Cassazione dal 26 al 30 marzo 2018
Prima casa, Iva, fallimento: le massime di Cassazione dal 19 al 23 marzo 2018
False fatture, notifiche, regime del margine: le massime di Cassazione dal 12 al 16 marzo
Plafond Iva, fallimento e sottrazione fraudolenta: le massime della Cassazione dal 5 al 9 marzo
Consolidato, Irap, fallimento: le massime della Cassazione dal 26 febbraio al 2 marzo
Plusvalenze, omessi versamenti, imposta di registro: le massime della Cassazione dal 19 al 23 febbraio
Fatture, accollo fiscale e fallimento: le massime della Cassazione dal 12 al 16 febbraio
Royalties, incentivi, avviamento negativo: le massime della Cassazione dal 15 al 19 gennaio
Autonoma organizzazione, notifiche, confisca: le massime della Cassazione dall’8 al 12 gennaio
Spese di pubblicità, Iva e bancarotta: le massime della Cassazione dal 4 al 7 dicembre
Bonus prima casa, contraddittorio, onere probatorio: le massime della Cassazione dal 20 al 24 novembre
Tari, ritenute e versamenti tardivi: le massime della Cassazione dal 13 al 17 novembre
Accise, registro sugli immobili, Iva indetraibile: le massime della Cassazione dal 6 al 10 novembre
Notifiche, 5 per mille, azione restitutoria: le massime della Cassazione dal 23 al 27 ottobre
Perdite su cambi, fatture inesistenti e ipoteca: le massime della Cassazione dal 16 al 20 ottobre
Cessione, usucapione, soci occulti e Tosap: le massime della Cassazione dal 25 al 29 settembre
Verifiche fiscali, bonus prima casa, bancarotta: le massime della Cassazione dal 18 al 22 settembre
Irap, fallimenti e regime del margine: le massime della Cassazione dall’11 al 15 settembre
Redditometro, appello tributario, fallimento: le massime della Cassazione dal 14 al 18 agosto
Indagini finanziarie, Iva, concordato preventivo: le massime della Cassazione dal 7 all’11 agosto
Tarsu, Ici, Iva, concordato e frode fiscale: le massime della Cassazione dal 19 al 23 giugno
Contraddittorio, omessi versamenti, redditometro: le massime della settimana dal 2 al 5 maggio
Plusvalenze, società estinte, fallimento: le massime della settimana dal 3 al 7 aprile
Sanzioni, rivalutazioni e appello tributario: le massime della settimana dal 13 al 17 marzo
Redditometro, sanzioni, iscrizione a ruolo: le massime della settimana dal 27 febbraio al 3 marzo
Contraddittorio, omessa dichiarazione, trust: le massime della settimana dal 20 al 24 febbraio
Notifica via Pec, redditometro, regime del margine: le massime della settimana dal 13 al 17 febbraio
Adesione, spese di lite e riciclaggio: le massime della settimana dal 6 al 10 febbraio
Redditometro, ruoli straordinari, pvc: le massime di Cassazione della settimana dal 9 al 13 gennaio







