Controlli e liti

Accessi e ispezioni, per l’Italia un’altra censura della Cedu

A distanza di dieci mesi la Corte sottolinea ancora le falle normative del sistema

di Valerio Vallefuoco

Tutto cambia e niente cambia. Ma non per la Corte Edu, che continua a tutelare il contribuente. «Tutto cambia perché nulla cambi», verrebbe da dire osservando l’evoluzione della normativa italiana in materia di ispezioni amministrative e tributarie. Eppure, qualcosa cambia davvero: non per il legislatore italiano, ancora lento nell’adeguarsi ai principi europei, ma per la Corte europea dei diritti dell’uomo, che con la sentenza Agrisud dell’11dicembre 2025, conferma un orientamento ormai consolidato...