Adempimenti

FOCUS STUDI DI SETTORE/Il corretto trattamento dei lavoratori pagati con i voucher

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di Lorenzo Pegorin

Con il Provvedimento del 31 gennaio 2017 del direttore dell’agenzia delle Entrate sono stati approvati istruzioni e modelli degli studi di settore per il periodo d'imposta 2016. Si tratta com’è ormai noto dell’ultimo giro di boa, poiché dall’anno prossimo gli studi di settore lasceranno il posto agli indicatori di compliance.
Tuttavia sono, indubbiamente, già un primo segnale di cambiamento le semplificazioni introdotte con i modelli di quest’anno, dove risultano principalmente snellite le parti riguardanti i quadri C e D del modello.

Il quadro A
Anche il quadro A è però interessato da una prima operazione di restyling che, prevede, per il periodo di imposta 2016, predisposte due sole strutture di quadro A:
• una per le attività esercitate in forma di impresa;
• una per le attività esercitate in forma di lavoro autonomo;
mentre sono previste entrambe le strutture negli studi relativi ad attività che possono essere esercitate sia in forma di impresa che di lavoro autonomo (cosiddetti studi con “doppio quadro”).
Inoltre, si segnala che nelle istruzioni relative al quadro A è stato finalmente precisato il corretto trattamento da riservare per i prestatori di lavoro accessorio remunerati a voucher.
Quesi ultimi sono da riportare nel rigo A02 sia per le imprese che per il lavoro autonomo. In entrambi i casi, viene precisato che il numero delle giornate retribuite relativo al personale che ha prestato lavoro accessorio remunerato a voucher deve essere determinato dividendo per otto il numero complessivo di ore lavorate.
Nulla cambia, invece, in relazione all’indicazione del costo sostenuto nei quadri contabili del modello studi settore. Per le imprese tale voce continua ad affluire al rigo F19 (campo 1), mentre per i professionisti va riepilogata al rigo G05 (campo 1), con le altre spese relative al personale dipendente.

Soci e associati
Infine si ricorda che in un'’ottica di una corretta compilazione del quadro A, vigile deve rimanere lìattenzione sulla compilazione dei righi riguardanti i soci/associati che prestano attività nell’impresa. Infatti, anche per quest’anno, tali righi sono gli unici all’interno del quadro A che hanno un’influenza diretta sul calcolo di Gerico, per cui bisognerà porre la consueta attenzione sia nella segnalazione dei soci che effettivamente prestano attività nell’impresa, sia nella percentuale di apporto che, va puntualizzato, deve essere determinata utilizzando come parametro di riferimento l’apporto di lavoro fornito da un dipendente che lavora a tempo pieno per l’intero periodo d’imposta.

Le uscite precedenti del FOCUS STUDI DI SETTORE

22 febbraio - Doppia chance per l'indicazione dei proventi straordinari

23 febbraio - La semplificazione attende la prova di Ge.ri.co. 2017

28 febbraio - Si amplia la platea degli esclusi

Le istruzioni alla parte generale del modello studi di settore 2017

Le istruzioni al quadro Adel modello studi di settore 2017

Codici ATECO attività prevalente

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