Diritto

L’accesso al concordato preventivo blocca le azioni esecutive

Il Tribunale di Milano ha accolto i motivi di opposizione presentati dalla debitrice inibendo il creditore pubblico

di Filippo D'Aquino e Gianluca Minniti

Dalla data della pubblicazione nel registro delle imprese del ricorso per l’ammissione al concordato preventivo fino al momento in cui il relativo decreto di omologa diviene definitivo, i creditori per titolo o causa anteriore allo stesso non possono intraprendere o proseguire azioni esecutive e cautelari sul patrimonio del debitore. Così prevedeva il vecchio articolo 168 della Legge fallimentare che trovava applicazione automatica. Oggi invece l’inibitoria delle azioni esecutive è stata inclusa ...