Necessario il controllo umano per evitare impatti discriminatori
Il terzo comma dell’articolo 11 della legge 132/2025 fissa un principio importante: l’intelligenza artificiale impiegata nell’organizzazione e nella gestione del lavoro non può generare discriminazioni e deve essere governata da garanzie umane efficaci.
La norma richiama espressamente il rispetto dei diritti inviolabili della persona e vieta trattamenti differenziati in base a sesso, età, origine etnica, religione, orientamento, opinioni o condizioni personali e sociali. Ne discende una responsabilità...



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