Pmi all’esame del nuovo rating
Operativo il portale Rating destinato alle
Attualmente il modello di rating è utilizzato per verificare l’ammissibilità delle imprese esclusivamente con riferimento alla Nuova Sabatini (si veda articolo a fianco) ma successivamente verrà esteso alla valutazione di tutte le richieste di ammissione al Fondo di garanzia. Tuttavia, i professionisti (ma anche le Pmi autonomamente) possono fin d’ora accedere al portale Rating ed effettuare simulazioni per verificare l’ammissibilità di un’impresa sulla base del nuovo modello di rating del Fondo oppure inserire i dati di uno o più bilanci di un’impresa che possono successivamente essere utilizzati da banche, confidi e intermediari abilitati alla presentazione delle richieste di ammissione al Fondo.
QUI LE CLASSI DI RATING E GLI INDICATORI PER SETTORE ECONOMICO
Le classi di rating
La produzione del rating nel nuovo processo di valutazione è effettuata attraverso l’attribuzione al soggetto richiedente di una probabilità di inadempimento ed il suo collocamento in una delle classi di valutazione. Il nuovo modello prevede una scala di valutazione composta da 5 classi di merito creditizio, dove ad ogni classe di rating corrisponde un tasso di default e la relativa valutazione del rischio di credito. Saranno considerate ammissibili agli interventi del Fondo le imprese appartenenti alle prime quattro classi di rating. L’articolazione delle misure massime di garanzia è funzione della classe di rating, nonché della durata e della tipologia dell’operazione finanziaria.
Il nuovo modello si articola in tre sezioni: economico-finanziaria, andamentale ed eventi pregiudizievoli. La valutazione finale del merito di credito del beneficiario finale è il risultato dell’analisi congiunta dei dati contenuti nelle due sezioni nonché degli eventuali eventi pregiudizievoli e procedure concorsuali registrati.
Sezione finanziaria
Fornisce una misura predittiva del profilo di rischio patrimoniale, economico e finanziario del proponente. La sezione è alimentata con i dati degli ultimi due bilanci approvati nel caso in cui i proponenti adottino il regime di contabilità ordinaria.
In ipotesi di contabilità semplificata, l’input è costituito dai dati delle ultime due dichiarazioni fiscali. Sia le informazioni di input che i punteggi sono assegnati in base a forma giuridica, regime di contabilità e settore economico.
Sezione andamentale
La sezione è alimentata con i dati di accordato ed utilizzato del soggetto proponente, con riferimento agli ultimi sei mesi dei rischi a scadenza e dell’esposizione per cassa, forniti dalla Centrale dei rischi, qualora presenti, nonché con i dati relativi ai contratti rateali, non rateali e carte del beneficiario finale forniti da uno o più Credit Bureau (Crif). La procedura prevede l’attribuzione di uno score parziale calcolato attraverso algoritmi differenti in funzione della forma giuridica del soggetto beneficiario (società di capitali, società di persone, ditte individuali) che, a loro volta, prendono in considerazione le variabili ottenute dal set informativo. Alcuni segnali di “warning” sul rating andamentale: in caso di società di capitali un rischio elevato è rappresentato da un utilizzo uguale o superiore al 78% del fido accordato o del 112,8% in caso di rischi autoliquidanti e a revoca.
Eventi pregiudizievoli
Il processo di valutazione del merito creditizio prevede anche l’utilizzo di informazioni pubbliche su eventi pregiudizievoli a carico del soggetto proponente e, nel caso di società di persone, a carico dei soci con cariche rilevanti. Questi eventi sono riconducibili alle fattispecie di ipoteca giudiziale/pignoramento, ipoteca legale e domanda giudiziale.