Rinvio dell’ammortamento del bene compatibile con la vita utile residua
Documento interpretativo Oic: la norma si può applicare anche solo a singoli cespiti. La possibilità vale per gli asset materiali e immateriali
La scelta in merito alla quota di ammortamenti non contabilizzati in bilancio deve essere coerente con le ragioni fornite nella nota integrativa. uno dei chiarimenti contenuti nel documento interpretativo 9, diffuso dall’Oic, l’Organismo italiano di contabilità in forma di bozza per la consultazione sino al prossimo 12 febbraio.
Il documento rammenta che la norma, contenuta nell’articolo 60 della legge 126/2020 di conversione del decreto 104/2020, è inserita nel contesto normativo che introduce misure agevolative dovute alla pandemia.
Bilanci chiusi dopo il 15 agosto
L'ambito applicativo riguarda i bilanci chiusi successivamente alla data di entrata in vigore del decreto legge 104/2020, ovvero il 15 agosto 2020, in genere i bilanci chiusi al 31 dicembre 2020 e può essere applicata ai beni materiali e immateriali.
Tuttavia, la previsione contenuta nell’articolo 60, comma 7bis, con la quale si prevede che la quota di ammortamento non contabilizzata nel bilancio 2020 è imputata al conto economico dell’esercizio successivo e con lo stesso criterio sono differite le quote successive, prolungando quindi il piano di ammortamento originario di un anno, deve essere compatibile con la possibilità di estendere la vita utile del bene.
Pertanto, nei casi in cui la società conclude che non è possibile allungare la vita utile, la quota di ammortamento non contabilizzata nel 2020 è spalmata lungo la vita utile residua: questo può accadere, per esempio, quando è parametrata a vincoli contrattuali. In sostanza, l’ammortamento è legato alla presenza dell’immobilizzazione nell’impresa.
La norma riguarda sia i bilanci di esercizio che i bilanci consolidati.
La nota integrativa
Con riferimento all’informativa, la nota integrativa deve indicare:
O su quali immobilizzazioni e in quale misura non sono stati contabilizzati gli ammortamenti;
O le ragioni che hanno indotto ad avvalersi della deroga; l'impatto economico e patrimoniale della deroga.
Restano ferme tutte le altre informazioni da fornire nella nota integrativa.
Gli esempi pratici
Il pregio del documento è costituito dagli esempi illustrativi dai quali si evince chiaramente che la sospensione degli ammortamenti è legata alla parte “alta” del conto economico, costituita dalla differenza (A-B) tra valore della produzione (A) e costi della produzione (B).
Un esempio riguarda la situazione di una società che possiede un albergo, rimasto chiuso tutto l’anno, e alcuni fabbricati affittati normalmente: la decisione è di non ammortizzare l’albergo e di ammortizzare normalmente gli altri fabbricati. Questo esempio fa capire che la norma si può applicare ad alcuni cespiti, ovvero a quelli che ne possono essere interessati: si tratta di identificare l’unità elementare di contabilizzazione.
Un secondo esempio illustra la situazione di una società che detiene diritti di sfruttamento di software con durata contrattuale di cinque anni, acquistati nel 2019, che decide di avvalersi nel bilancio 2020 della norma in questione: tuttavia, i diritti scadono nel 2023 e, pertanto, i restanti ammortamenti devono essere imputati entro tale data, imponendo una rimodulazione (=spalmatura) degli stessi.
Un’altra situazione riguarda i beni acquistati nel 2020 per i quali è possibile usufruire della deroga se l’allungamento della vita utile è possibile.
Con riferimento alle ragioni che inducono ad avvalersi della deroga, un esempio riguarda una società che intende ridurre la perdita o non incorrere in una perdita operativa (A-B) causata dalla pandemia: pertanto, l’aliquota di ammortamento è pari a zero.
Viene anche trattato il caso di una società che intende ridurre l’effetto economico derivante dalla chiusura parziale, pari a sei mesi, degli stabilimenti di produzione: il criterio utilizzato per stabilire la quota di ammortamento è quello dei mesi di apertura e la decisione è di non contabilizzare il 50 per cento della stessa per tutte le immobilizzazioni.
Luca Gaiani
Sistema Frizzera