L'esperto rispondeContabilità

Reddito d’impresa, sopravvenienza passiva per la mancata detrazione per incapienza

L’azienda registra in contabilità la perdita definitiva del beneficio fiscale limitatamente alla quota annuale non detratta

immagine non disponibile

di Massimo Ianni

La domanda

La società Alfa, nell’anno 2023, ha sostenuto spese per 20mila euro per interventi di riqualificazione energetica (ecobonus) acquisendo il diritto alla detrazione fiscale nella misura del 65%, pari a 13mila euro. L’impresa opta per la fruizione diretta della detrazione fiscale utilizzandola in detrazione dell’imposta Ires. La detrazione è fruibile in cinque quote annuali di 2.600 euro. Come previsto dalla Comunicazione sulle modalità di contabilizzazione dei bonus fiscali – Oic, nell’anno di realizzazione dell’intervento la società iscrive il credito tributario e, come contropartita, il contributo in conto esercizio che verrà riscontato a fine esercizio (metodo indiretto). Dal momento che la fruibilità della detrazione è subordinata alla capienza dell’imposta lorda, si chiede, in caso di incapienza nell’anno di imposta 2024, quale sia la contropartita contabile alla riduzione del credito tributario (detrazione) per la quota di 1/5 non fruibile. Deve essere iscritta una sopravvenienza passiva?
C. D. - Torino

Nel caso descritto, la società Alfa ha contabilizzato correttamente il beneficio fiscale derivante dall’ecobonus e il relativo contributo in conto esercizio da riscontare per la durata dell’effettivo utilizzo, in conformità con quanto previsto dalla Comunicazione sulle modalità di contabilizzazione dei bonus fiscali dell’Oic. Si ricorda, tuttavia, che da tale beneficio sorge non un credito d’imposta bensì una detrazione fiscale ripartita in quote annuali costanti. Da ciò deriva che qualora nell’anno...