Controlli e liti

Rottamazione cartelle, oggi ultima chiamata

di Enrico Bronzo

Oggi è l’ultimo giorno per inviare a Equitalia le domande di definizione agevolate per consentire a chi ha debiti fiscali, nel periodo tra il 2000 e il 2016, di chiudere il conto risparmiando su interessi e sanzioni. Avranno tempo, invece, ancora un anno i cittadini residenti nelle aree colpite dal terremoto nei mesi scorsi.

E ora?

Finita la raccolta delle adesioni per Equitalia inizia la fase due. Dovrà infatti rispondere entro il 15 giugno a chi ha presentato la domanda, inviando una raccomandata o una pec con l’indicazione di quali debiti possono essere ammessi alla rottamazione e quindi il saldo scontato con i bollettini di pagamento in cui è riportato l'ammontare della rata e la sua scadenza.

Sarà poi la volta di andare alla cassa. La legge prevede che si possa pagare in una o in più rate (la prima a luglio prossimo e fino a un massimo di 5) e che il debito debba essere saldato per il 70% entro il 2017 e l’ulteriore 30% entro settembre del prossimo anno.

Dove pagare?

Grazie al progetto Equipay sarà possibile saldare i bollettini della rottamazione agli sportelli bancomat degli istituti di credito aderenti. Sarà sufficiente andare presso uno sportello Atm, verificare che il saldo da pagare sia compatibile col limite di utilizzo del proprio bancomat e quindi selezionare la funzione relativa ai pagamenti. Rimangono poi le altre modalità di pagamento che la società di riscossione ha già attivato, come la domiciliazione e gli sportelli bancari, il proprio internet banking, gli uffici postali, i tabaccai, i circuiti Sisal e Lottomatica, il portale www.gruppoequitalia.it e l’app Equiclick (PagoPa) e i 200 sportelli di Equitalia.

Un primo bilancio

Dall’inizio dell’anno - secondo dati aggiornati al 15 aprile - sono stati 5,2 milioni gli accessi al portale Equitalia, contro 1,8 milioni dello stesso periodo del 2016.

Dall’operazione l’erario si attende 7,2 miliardi in due anni. La società - guidata da Ernesto Maria Ruffini - nell’ultimo report fornito nel corso di un’audizione, in una commissione parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe tributaria della terza settimana di marzo, ha reso noto che il numero delle istanze di rottamazione sfiorava quota 600mila, con un controvalore lordo, ma soltanto per le prime 502mila esaminate, pari a 8,3 miliardi di euro.

Verso un’ulteriore proroga?

L’Odcec di Milano esprime la propria soddisfazione per l’istanza di proroga per la rottamazione delle cartelle esattoriali presentata dal presidente della commissione Finanze della Camera, Maurizio Bernardo, «per le difficoltà operative riscontrate per quanto riguarda il programma Equipro» e le «perplessità espresse in relazione alla fissazione della scadenza tra le vacanze pasquali e il 25 aprile».

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