29 dicembreEnpaia datori di lavoro agricolo, denuncia e contributi
Indicazioni
Termine per la presentazione della denuncia sulle retribuzioni corrisposte agli impiegati agricoli nel mese precedente e per l'effettuazione dei relativi versamenti contributivi.
Il pagamento deve essere effettuato tramite Mav on-line o tramite bonifico bancario: Banca Popolare di Sondrio, sede di Roma, IBAN IT71Y0569603211000036000X17.
Dall’1 marzo 2022, i versamenti dei contributi e il pagamento dei debiti delle aziende in contenzioso e dei canoni di locazione degli immobili, si possono effettuare attraverso i canali (online e fisici; con bancomat, carta e in contanti) di banche e altri prestatori di servizio a pagamento (PSP) aderenti al circuito PagoPa.
Con la Rm 30 luglio 2024, n. 43, le Entrate, su richiesta dell'Enpaia, ha istituito le seguenti nuove causali (efficaci dal 15 settembre 2024) per il versamento, tramite il Modello F24, dei contributi previdenziali ed assistenziali:
- E130, denominata «Enpaia – Acconto e saldo contributi annuali»;
- E131, denominata «Enpaia – Riscatto periodi contributivi»;
- E132, denominata «Enpaia – Ricostruzione periodi contributivi ante 1996»;
- E133, denominata «Enpaia – Importi dovuti per estratti conti annuali»;
- E134, denominata «Enpaia – Versamenti generici».
Con la Rm 18 settembre 2024, n. 46/E, viene chiarito come va compilato l’apposito campo («codice posizione») all’interno del modello F24 per le somme dovute all’Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura (Gestione separata agrotecnici); nello specifico l’agenzia precisa che va indicato il codice univoco composto da caratteri numerici, fino a 9 cifre, comunicato dall’Enpaia. Nel caso in cui tale codice non sia stato comunicato, nel campo in argomento è indicato il valore «0».
FrequenzaMensile
31 dicembreArtigiani e commercianti: riduzione dei contributi al 50% per i neoiscritti
Indicazioni
Per i titolari d'impresa di iscritta alla gestione artigiani e commercianti, scade oggi il termine per presentare la domanda di riduzione del 50% dei contributi dovuti all'Inps dagli iscritti per la prima volta nel 2025 alle rispettive gestioni, anche per conto dei collaboratori e soci obbligati.
La durata del beneficio è fissata in 36 mesi decorrenti dalla data di iscrizione alla gestione previdenziale (rileva la decorrenza dell’obbligo contributivo) che deve ricadere nell’intervallo temporale che va dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025.
Con particolare riguardo ai soggetti in regime forfetario, viene chiarito che:
1) la riduzione contributiva del 50% è alternativa a quella del 35%; ma le riduzioni devono essere verificate in capo al soggetto cui si riferisce l’agevolazione. Così, il titolare di impresa già attiva in data antecedente al 1° gennaio 2025, in regime forfetario, che già gode della riduzione al 35%, potrà comunque richiedere la riduzione al 50% con riferimento ai contributi dovuti per un suo collaboratore familiare che si iscriva per la prima volta nel 2025;
2) i soggetti in regime forfetario che hanno avviato l’attività nel 2025, che si sono iscritti per la prima volta e che, nelle more del rilascio delle istruzioni dedicate ai neoiscritti, hanno richiesto entro il 28 febbraio la riduzione del 35%, non ricadono nell’inaccessibilità alla riduzione del 50% (per via dell’alternatività delle agevolazioni).
La domanda va presentata in via telematica tramite Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo).
N.B. Con il Messaggio Inps 23 dicembre 2025, n. 3922, è stato reso noto l’implementazione della procedura informatica con cui è possibile richiedere la riduzione contributiva del 50%, per i soggetti iscritti per la prima volta nel 2025 alle Gestioni speciali autonome di artigiani e commercianti. L’Inps ha precisato che l'implementazione procedurale consiste nell'inserimento della funzione di rinuncia all'interno del "Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)".
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31 dicembreTrasmissione dati contributivi tramite modello Uniemens
Indicazioni
Termine per la trasmissione dei dati contributivi, relativi i compensi e le retribuzioni del mese precedente tramite il modello di denuncia telematica denominato «Uniemens».
Per ogni singolo lavoratore è obbligatorio fornire oltre ai dati retributivi, anche i dati contributivi e assistenziali, compresi i dati relativi alle somme conguagliate, per esempio: assegni familiari, malattia, maternità, congedi parentali, cassa integrazione anche in relazione alla DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità). Vengono forniti i dati sull'accantonamento Tfr e la scelta effettuata dal dipendente di lasciare il Tfr in azienda o di trasferirlo a Fondo pensione, e in questo caso anche le misure compensative. L'Uniemens viene presentato entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento
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Terzo settore, le novità per gli Ets dopo il decreto delegato
di Marco Magrini




