Il divieto della cessione delle rate residue riguarda solo le detrazioni dei bonus edilizi e non le rate dei crediti che il contribuente ha nel proprio cassetto fiscale a seguito di un acquisto tramite cessione del credito o “sconto in fattura”: il chiarimento è contenuto nella risposta ad interpello del 15 settembre 2025, n. 240. Per non perdere i crediti in scadenza, oltre alla cessione di rate annuali intere è possibile optare per il c.d. “spalma-crediti” in 10 anni, anche per importi inferiori all’intera rata.
Per i bonus edilizi, il divieto di cessione delle rate residue, in vigore dal 29 maggio 2024, riguarda solo le rate relative alle detrazioni che sono utilizzabili a scomputo delle imposte sui redditi (Irpef o Ires) nelle dichiarazioni dei redditi (730 o Redditi) del contribuente che ha sostenuto le spese. Non riguarda, invece, le cessioni delle rate residue dei crediti che il contribuente ha nel proprio cassetto fiscale, a seguito di un loro acquisto tramite cessione del credito (cessionario) o “...