Imposte

Da domani l’invio delle richieste per la Sabatini-ter

di Alessandro Sacrestano

Da domani prende il via la corsa alla Sabatini ter “tecnologica”.

Come disposto dal decreto direttoriale del Mise del 16 febbraio scorso, sarà quindi possibile specificare che l’istanza per l’accesso al beneficio viene presentata espressamente per gli investimenti in tecnologie digitali e i sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Tutte le indicazioni tecniche per la corretta predisposizione delle domande si trovano nella circolare esplicativa 14036/2017 del 15 febbraio, resa disponibile dallo stesso ministero.

Vale la pena di ricordare che già da gennaio la fruibilità dell’incentivo è stata ripristinata per effetto di una nuova iniezione di risorse disposta dalla Finanziaria per il 2017, con l’impiego di ulteriori 28 milioni di euro per l’anno 2017, di 84 milioni di euro per il 2018, di 112 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2021, di 84 milioni di euro per l’anno 2022 e di 28 milioni di euro per l’anno 2023. Nel testo della stessa norma, tuttavia, è previsto che il 20% di tali risorse siano destinate al sostegno degli investimenti in tecnologie digitali e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti. Non si tratta, comunque, di una mera “riserva” di fondi. Relativamente a questi ultimi investimenti, riconducibili alla filosofia sottesa a Industria 4.0, la Finanziaria ha, infatti, riconosciuto anche uno spread di contributo, nella misura del 30% rispetto a quello ordinario. Pertanto, mentre nella generalità dei casi le imprese richiedenti concorreranno all’attribuzione di un contributo pari all’interesse calcolato, in via convenzionale, al tasso del 2,75% su un finanziamento di cinque anni e d’importo equivalente a quello concesso da una banca o da un intermediario finanziario aderente alla convenzione con la Cassa Depositi e Prestiti, per gli investimenti tecnologici sarà possibile godere di un contributo del 3,575per cento.

Raccolte, da domani, le domande di accesso alle agevolazioni, le banche/intermediari finanziari trasmetteranno al Mise le relative richieste di prenotazione del contributo a partire dal 1° aprile 2017.

Tanto l’istanza quanto gli eventuali allegati, andranno redatti solo ed esclusivamente utilizzando i format ufficiali, disponibili nelle sezioni dedicate del sito www.mise.gov.it , in quanto l’utilizzo di modulistica difforme comporterà lo scarto della domanda.

Analoga sorte la riceveranno le richieste prive della sottoscrizione del legale rappresentante dell’impresa proponente o di un suo procuratore, da apporsi esclusivamente mediante firma digitale, precedentemente o contestualmente alla data della pec che certifica la trasmissione della domanda di accesso alle agevolazioni.

Il decreto direttoriale del ministero dello Sviluppo economico del 16 febbraio 2017

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