Frode Iva con falsa immissione in libera pratica
L’indagine della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle dogane di Firenze: sei misure personali e sequestri per 19 milioni
Una frode Iva da 90 milioni di euro costruita su container di merce cinese che, sulla carta, dovevano attraversare l’Europa, mentre nella realtà non hanno mai oltrepassato i confini italiani. Un sistema di contrabbando calibrato sulla «procedura 42», il regime che consente l’immissione in libera pratica in uno Stato membro senza versamento immediato dell’Iva, a condizione che i beni siano destinati a un altro Paese comunitario, dove l’imposta deve essere pagata al momento dell’immissione in consumo...




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