Diritto

Nel concordato con assuntore conta il valore netto dell’azienda

È chiara la base imponibile su cui va calcolata l’imposta di registro. Gli uffici delle Entrate però spesso tendono a «ignorare» gli elementi passivi

Giulio Andreani

Per molti anni, in base alla circolare 27/E/2012 gli uffici delle Entrate, nel liquidare l’imposta di registro relativa al provvedimento di omologazione del concordato (preventivo o fallimentare) con assuntore hanno ritenuto applicabile il comma 2 dell’articolo 21 del Dpr 131/1986 (Tur), in base al quale «se le disposizioni contenute nell’atto derivano necessariamente, per la loro intrinseca natura, le une dalle altre, l’imposta si applica come se l’atto contenesse la sola disposizione che dà luogo...