Processo tributario, le istruzioni per i collegamenti
Pubblicate le linee guida del ministero dell’Economia per consentire ad avvocati e commercialisti di collegarsi ai sistemi
Per partecipare alla videoudienza tributaria basterà avere un dispositivo compatibile con la versione di Skype Web App, per i sistemi operativi Windows, oppure l’App Skype for Business per tutti gli altri casi, entrambe gratuite.
Sono state pubblicate le linee guida del ministero dell’Economia per consentire ad avvocati e commercialisti di collegarsi ai sistemi delle Commissioni tributarie per svolgere le videoudienze. Indicazioni riportate sul portale della giustizia tributaria che consentiranno le discussioni orali non solo in questo periodo emergenziale ma a «regime». Ciò vuol dire che l’udienza da remoto diventa una opzione del contenzioso tributario.
Allo stato ogni collegio di ciascuna Commissione sarebbe in grado di supportare una videoudienza alla volta. Il dipartimento fFnanze, però, ha avviato un progetto più ampio per il potenziamento di tutta la rete informatica dati, per consentire nei prossimi mesi lo svolgimento di più udienze.
Intanto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto sul «Provvedimento giurisdizionale digitale», che comprende anche la sentenza digitale. Dal 1° dicembre nelle commissioni di Roma e del Lazio e dal 1° giugno 2021 nel resto d’Italia entra quindi in vigore uno dei “pilastri” – assieme alla firma digitale e alla videoudienza – attorno al quale si sviluppa il nascente contenzioso fiscale telematico. Il Dm dell’Economia, a firma del direttore generale delle Finanze Fabrizia Lapecorella, arriva in un momento bollente per il processo tributario, alle prese con ritardi nello svolgimento delle udienze e nell’emanazione delle sentenze dovuti all’emergenza epidemiologica.
Con il provvedimento giurisdizionale digitale si consente la redazione e il «deposito telematico» dei provvedimenti del giudice, compresa la sentenza. Inoltre sarà possibile la redazione del processo verbale di udienza sempre in formato digitale da parte del segretario di sezione oltre alla trasmissione dei fascicoli processuali e degli atti digitali da parte degli ausiliari dei giudici.
I difensori potranno prendere visione degli atti con la pubblicazione sul Sigit, la piattaforma informatica che consente l’interazione telematica delle procedure del contenzioso tributario. In particolare, il segretario di sezione pubblica digitalmente il provvedimento del giudice mediante deposito nel fascicolo processuale informatico. La trasmissione del fascicolo tra commissioni di ogni ordine e grado avverrà automaticamente attraverso il Sigit. Diverso il caso per i ricorsi in Cassazione: il trasferimento avverrà con modalità telematiche stabilite da apposite convenzioni stipulate dal Dipartimento delle finanze.