Servizi alberghieri a prezzo unico: ok all’Iva ridotta sull’alloggio (e non sulle prestazioni accessorie)
Per l’Avvocato generale Ue la prova dell’indivisibilità economica delle prestazioni deve emergere nel concreto e non può essere determinata dalla percezione del consumatore o dalla formula contrattuale
La scomposizione fiscale di una prestazione alberghiera unica, riservando l’aliquota Iva ridotta soltanto alla componente alloggio, è ammessa purché le prestazioni accessorie non siano inscindibilmente integrate nell’elemento principale e si rispetti il principio di neutralità fiscale.
È il principio prospettato dall’Avvocato generale alla Corte Ue nelle conclusioni relative alle cause riunite da C-409/24 a C-411/24, che si fondano su un bilanciamento tra il principio dell’unicità della prestazione...
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