Adempimenti

Spesometro, no alla correzione dei dati di una sola fattura

di Luisa Miletta

Il countdown per la prima scadenza 2018 targata spesometro è ufficialmente iniziato. Con il 6 aprile ormai alle porte, rimane nell’aria il mistero sull’accesso al beneficio dell’invio semestrale per il 2018 dell’adempimento che forse verrà risolto superata la deadline.
Infatti, nel provvedimento del 5 febbraio scorso non vi è traccia delle modalità per l’esercizio dell’opzione per la cadenza semestrale. La strada percorribile sembra quella di bypassare la scadenza del 31 maggio 2018 rispettando quindi quella del 1° ottobre (il 30 settembre è domenica) per i dati delle fatture del primo semestre e del 28 febbraio 2019 per quelli del secondo semestre 2018. L’Agenzia dovrà, così, trarre le conclusioni sulla base del comportamento concludente tenuto dal contribuente.

Sulla scadenza imminente per i dati del secondo semestre 2017, gli altri dubbi sono stati dissipati con vari documenti di prassi, tra cui citiamo la circolare 1/E e la risoluzione 87/E entrambe dello scorso anno, nonché tramite Faq pubblicate nell’area «Info e assistenza» del sito dell’Agenzia «Fatture e corrispettivi». Di seguito riassumiamo le risposte ai casi più frequenti.

Invio di un file con dati di più fatture
Qualora il file sia scartato per errori relativi ai dati di una delle fatture, è necessario inviare i dati corretti di quella sola fattura o trasmettere nuovamente l’intero file? Lo scarto è relativo all’intero file, quindi lo stesso, corretti gli errori segnalati nella notifica, deve essere firmato nuovamente e ritrasmesso.

Fatture cointestate
Nella risoluzione 87/E/2017 è chiarito che è non plausibile l’emissione di una fattura “cointestata” verso cessionario/committente soggetto passivo Iva (B2B). Nel caso di una fattura emessa nei confronti di un cessionario/committente non soggetto passivo (B2C), la compilazione della sezione «Identificativi Fiscali» andrà effettuata riportando i dati di uno solo dei soggetti.

Invio dei dati per competenza
Viene confermato che la comunicazione dei dati riferiti alle «fatture emesse» deve contenere le informazioni riferite alle fatture con data coerente con il periodo di riferimento. A titolo di esempio, la comunicazione “dati fattura” riferita al primo semestre dell’anno 2017 dovrà contenere le informazioni relative alle fatture emesse che riportano la data rientrante nel predetto semestre (dal 1° gennaio 2017 al 30 giugno 2017). In relazione ai dati delle «fatture ricevute», la “competenza” sarà riferita al valore della data di registrazione del documento.

Sulla possibilità di inviare i dati fatture di un certo periodo insieme (nello stesso file) ai dati fatture di un altro differente periodo, è dato via libera con la precisione che per le fatture con data di emissione (se emesse) o di registrazione (se ricevute) non compatibile con il periodo trimestre/semestre o altro periodo previsto di competenza, viene prodotto uno specifico avviso nella notifica, che non comporta lo scarto del file.

Invio in un unico file
È possibile inviare in un solo file i dati di fatture (emesse o ricevute) e i dati rettificativi di informazioni già inviate, relative ad altre fatture? L’Agenzia lo nega. Nelle Faq viene posto il caso di una trasmissione contenente i dati di 130 fatture emesse; l’intero file è stato scartato per un errore presente nei dati di una sola delle fatture e si è dovuto procedere a trasmettere di nuovo tutto il file. Ci si chiede dunque come limitare il rischio di dover trasmettere più volte tutti i dati delle fatture contenuti in un file scartato per errori presenti per esempio nei dati di un’unica fattura. Le Entrate, qualora la gestione delle notifiche di scarto di file molto voluminosi risulti complessa, e⁄o si voglia evitare di trasmettere più volte una grande quantità di dati, suggeriscono di costruire file di dimensioni ridotte (per esempio contenenti le fatture ricevute da un unico fornitore o le fatture emesse nei confronti di un solo cliente).

I file possono essere trasmessi singolarmente oppure con un unico invio (si firmano singolarmente e si raccolgono in un archivio compresso zip, o si firma solo l’archivio), sarà quindi prodotta una notifica per ciascun file, e, in caso di scarto, dovranno essere corretti e trasmessi nuovamente solo i dati dei file scartati.

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