Ai competence center 40 milioni
Prima settimana di operatività del bando per i progetti di costituzione di Centri di competenza ad alta specializzazione, nel contesto del cosiddetto piano nazionale Industria 4.0.
L’obiettivo dei Centri sarà quello di orientare e formare le imprese sull’attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, coinvolgendole in un unico ambito operativo, in una partnership pubblico-privato, insieme ad almeno un organismo di ricerca.
Le domande, già presentabili dallo scorso 1° febbraio, potranno inoltrarsi fino al 30 aprile all’indirizzo dgpicpmi.dg@ pec.mise.gov.it.
Il bando risponde alle indicazioni del decreto Mise-Mef del 12 settembre 2017, numero 214, con risorse per 40 milioni di euro. Il Centro di competenza potrà realizzare una serie di attività, con l’obiettivo di sostenere le imprese beneficiarie, in particolare le Pmi, nella creazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo e l'adozione di tecnologie avanzate.
Sono tre, in particolare, gli ambiti di intervento dei Centri:
orientamento: si tratta di aiutare le imprese a valutare il loro livello di maturità digitale e tecnologico mediante, ad esempio, l'utilizzo, anche in condivisione con i Digital innovation Hub, di questionari basati su chiari criteri di valutazione;
formazione: in questo caso l'intervento è diretto a vere e proprie esemplificazioni su linee produttive dimostrative che dimostrino alle imprese i benefici concreti derivanti da un approccio maggiormente “tecnologico” alla produzione;
attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
A loro volta, le imprese beneficiarie dovranno proporre progetti con oggetto:
l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di tecnologie in ambito Industria 4.0;
l’innovazione dei processi e dell'organizzazione.
I progetti devono indicare:
un piano di intervento concreto, dettagliato in investimenti, costi, tempi;
la stima dei benefici economici per l'impresa sul piano di riduzione di inefficienze, sprechi e costi, anche in termini di miglioramento della qualità dei processi e dei prodotti;
un piano finanziario a copertura dei costi del progetto;
un livello di maturità tecnologica (Technology readiness level, “Trl”) tra 5 e 8 e che comunque raggiunga, al termine delle attività, un livello pari almeno a 7.
Sono ammissibili i progetti consistenti in:
costituzione e avviamento del centro di competenza, nella misura del 50% delle spese sostenute, per un importo non superiore a 7,5 milioni di euro;
progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale presentati dalle imprese, nella misura del 50% delle spese sostenute, per un importo massimo non superiore a 200mila euro per progetto.
Dei 40 milioni il 65% massimo è destinato ai progetti sub 1) ed almeno il 35% a quelli sub 2).
Nell’ambito dei menzionati progetti, restano agevolabili:
l’acquisizione di attrezzature, impianti e macchinari;
il personale;
licenze e diritti relativi all'utilizzo di titoli della proprietà intellettuale;
servizi di consulenza specialistica e tecnologica;
organizzazione di corsi di formazione sulle tecnologie e le applicazioni Industria 4.0;
attività di marketing.