Imposte

Bonus ambientale, fuori vetro e ceramica

di Francesco Petrucci

Le attività finanziate ai sensi della direttiva 2003/87/Ce (« Emission Trading ») non accedono agli incentivi per i programmi di sviluppo per la tutela ambientale previsti dal Dm 7 dicembre 2016 (si veda Il Sole24Ore del 3 marzo). Lo ha precisato il Mise nella circolare direttoriale del 12 maggio 2017, n. 45207.

La nota ministeriale ha fornito chiarimenti sui settori ammessi per iniziative imprenditoriali per la salvaguardia dell’ambiente, la riduzione dei consumi energetici poste in essere da imprese delle Regioni convergenza (Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia).

Poiché gli incentivi previsti dal Dm 7 dicembre 2016 sono Fondi Fesr e il regolamento 1301/2013/Ue sul funzionamento di tali Fondi prevede che siano escluse le attività comprese nell’allegato I della direttiva 2003/87/Ce che già godono degli incentivi previsti da tale direttiva, il Mise ha precisato che le attività come per esempio raffinazione di petrolio, produzione di metalli ferrosi e non ferrosi, alluminio, ceramica, vetro non possono beneficiare degli incentivi.

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