Adempimenti

Esclusi dagli Isa 2022 i codici Ateco più colpiti dal Covid

Gli esoneri saranno estesi ai settori maggiormente interessati dalle restrizioni Covid. I correttivi peseranno anche l’effetto degli aumenti di prezzo

di Marco Mobili e Giovanni Parente

Allargamento delle attività escluse dagli Isa 2022 anche in base ai codici Ateco, che dopo la complessa partita di ristori e sostegni tornano centrali anche in fase dichiarativa. Oltre a società, autonomi e professionisti con un calo di ricavi o compensi del 33% tra il 2021 e il 2019 (ossia l’ultimo anno pre-pandemia), è atteso il via libera della Commissione degli esperti anche a un’esclusione basata direttamente sui codici Ateco maggiormente interessati dalle restrizioni e dalle chiusure disposte per il Covid.

La ricognizione effettuata da Sose e dai tecnici dell’amministrazione finanziaria ha cercato di individuare quei codici attività per cui più della metà della platea presentava nel 2021 una riduzione oltre il 33% delle operazioni attive rispetto al 2019, attingendo dai dati delle liquidazioni periodiche Iva (Lipe) e della fattura elettronica.

Tra i “papabili” a essere esclusi dalla compilazione ai fini fiscali (resterebbe dovuta quella ai fini esclusivamente statistici), è plausibile quindi attendersi che vengano inseriti i codici Ateco legati alla gestione di eventi sportivi o culturali: dai cinema ai teatri, dagli stadi ai parchi di divertimento.

Mentre un’esclusione ad hoc potrebbe essere definita anche per le start up che hanno avviato l’attività nel 2019 in presenza di un calo dell’attività: l’ipotesi allo studio sarebbe quella di fissare l’asticella a una riduzione di ricavi o compensi di almeno il 33% nel 2021 rispetto al 2020, ma su questo punto potrebbe esserci un’ulteriore interlocuzione con i rappresentanti delle categorie produttive. Con questo doppio intervento dovrebbe lievitare la stima degli iniziali 700-800 mila esclusi dagli Isa 2022 (si veda l’articolo «Isa 2022, chance esonero per 700-800mila»). In ogni caso tutto sarà rinviato alla formalizzazione nel decreto del ministero dell’Economia che dovrà recepire le modifiche.

Tra i ritocchi in arrivo ci sono anche quelli per chi, non essendo esonerato, dovrà fare i conti con la compilazione e con i punteggi delle pagelle fiscali. La partita dei correttivi deve necessariamente tener conto della straordinarietà anche del 2021, proprio per gli effetti economici della pandemia. Ad esempio, si punta a riconoscere al contribuente il minor utilizzo dei fattori fissi della produzione a causa della minore attività per la contrazione della domanda proprio a causa della crisi Covid. E, ancora, nei ricavi o compensi stimati è destinato a entrare anche l’effetto provocato dall’aumento dei prezzi e quindi dell’impatto dei maggiori costi sostenuti. Mentre si terrà conto anche della contrazione della produttività settoriale.

Ma i correttivi guardano anche ai costi del personale. Il numero di collaboratori e degli amministratori non soci sarà ricalibrato proprio alla luce della minore attività, alla luce della riduzione settoriale della forza lavoro dipendente dell’Isa di riferimento, proprio per tenere conto del relativo mancato impiego determinando una riduzione del valore stimato.

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