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I nuovi codici Ateco dal 1° aprile non scavalcano i precedenti nella dichiarazione Iva e nella Cu

Chi volesse utilizzare i nuovi codici dal 1° aprile dovrà compilare nl modello di dichiarazione annuale Iva il campo «Situazioni particolari» con il valore «1»

a cura di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware

Entreranno in vigore tra pochi giorni i nuovi Ateco 2025 e le questioni aperte, soprattutto lato software, sono ancora molte, nonostante l’evidente sforzo profuso in questi mesi da tutti gli stakeholders. Per cui sono attese ulteriori indicazioni che verranno fornite dagli enti interessati in riferimento alle specifiche problematiche sulle quali sono emerse delle criticità.

La nuova classificazione

Ricordiamo che, con un comunicato congiunto dello scorso 11 dicembre 2024, l’Istat insieme al Comitato Ateco, a Unioncamere e all’agenzia delle Entrate, hanno ufficializzato che la nuova classificazione “Ateco 2025”, entrata ufficialmente in vigore a partire dal 1° gennaio 2025 e che sostituisce la precedente versione della classificazione “Ateco 2007 - aggiornamento 2022”, verrà effettivamente adottata a partire dal 1° aprile 2025.

Da tale data la nuova classificazione dovrà essere utilizzata per tutti gli adempimenti, compresi quelli di natura amministrativa.

La tabella operativa

Tra gli “strumenti” sviluppati per supportare le procedure di ricodifica va segnalata la tabella operativa di riclassificazione tra le due versioni “Ateco 2007 - Aggiornamento 2022” e “Ateco 2025”, che è stata resa disponibile nei primi mesi del 2025 sul sito istituzionale dell’Istat.

Dall’analisi di tale tabella è possibile catalogare le attività di ricodifica in quattro diverse tipologie:

1) codice Ateco 2007 che è confluito in un codice Ateco 2025, con una corrispondenza 1 a 1, ed è stata mantenuta la medesima codifica;

2) codice Ateco 2007 che è confluito in un codice Ateco 2025, con una corrispondenza 1 a 1, ma ne è stata modificata la codifica;

3) insieme di più codici Ateco 2007 per i quali vi è stato l’accorpamento in un unico codice Ateco 2025;

4) codice Ateco 2007 per il quale vi è stato lo sdoppiamento in più codici Ateco 2025.

Nei primi tre casi l’attribuzione del codice Ateco 2025 risulta certa, quindi gestibile a livello informatico in modo automatico.

Il codice Ateco 2007

Nel quarto caso, in cui vi è stato uno “spacchettamento” del codice Ateco 2007 in più codici Ateco 2025, la scelta tra i codici “ammissibili” dovrà essere necessariamente effettuata dal contribuente o dal suo intermediario fiscale, scegliendo tra uno dei codici Ateco 2025 risultanti dalla suddivisione del codice Ateco 2007 utilizzato fino al 31 marzo 2025.

I gestionali prodotti dalle società di software associate ad AssoSoftware a partire dal 1° aprile 2025 consentiranno di gestire il codice Ateco 2025, oltre chiaramente al precedente codice Ateco 2007 che dovrà essere in alcuni casi ancora utilizzato.

Il codice Ateco 2007 dovrà continuare a essere utilizzato, ad esempio, per la presentazione delle dichiarazioni fiscali integrative, relative alle annualità precedenti.

Ciò in quanto i programmi di controllo Sogei dei modelli Iva e Redditi relativi alle annualità precedenti, nonché i software Isa che basano tutti i propri algoritmi proprio sul codice attività, continueranno a utilizzare le tabelle vigenti nell’annualità cui si riferiscono e non verranno aggiornati.

Di conseguenza, con riferimento alle dichiarazioni fiscali, i nuovi codici Ateco 2025 andranno utilizzati:

  • obbligatoriamente, con riferimento alla modulistica il cui canale di trasmissione verrà aperto a partire dal 1° aprile 2025 (ad esempio, modello Iva TR 2025);
  • facoltativamente, con riferimento alla modulistica il cui canale di trasmissione risulta ancora aperto alla data del 1° aprile 2025 (ad esempio, modello Iva 2025 e Cu 2025).

In particolare, per il modello Iva 2025 (si veda anche il precedente articolo «Il saldo Iva annuale fa i conti con il credito utilizzabile») e per la Cu 2025 l’agenzia delle Entrate ha comunicato ad AssoSoftware che:

  • potrà continuare a essere utilizzato il codice Ateco 2007;
  • potrà in alternativa essere utilizzato il codice Ateco 2025, avendo però l’accortezza di impostare per il modello di dichiarazione annuale Iva il campo «Situazioni particolari» con il valore 1 (nessuna impostazione particolare è richiesta invece per la Cu 2025).

Diverso è il comportamento che dovrà essere adottato con riferimento ad adempimenti nei confronti di enti diversi dall’agenzia delle Entrate, ad esempio dell’Inps. In questo caso occorrerà far riferimento alle indicazioni fornite dall’ente stesso che, a differenza dell’agenzia delle Entrate, ha previsto - come regola generale - l’utilizzo della tabella Ateco 2025 per tutti gli adempimenti effettuati a partire dal 1° aprile 2025.

Occorrerà quindi attendere ancora qualche giorno per avere un quadro completo della situazione, che comprenda anche le indicazioni ufficiali da parte di tutti gli altri enti.